Lavazza ha festeggia a Venditalia 2014 i 25 anni di presenza nella distribuzione automatica, durante i quali ha contribuito in maniera determinante allo sviluppo del segmento Vending e OCS, dove opera con i sistemi Espresso Point e Blue con oltre 2,5 milioni di macchine diffuse in tutto il mondo. Nel 1989, nacque infatti il sistema a cialde Espresso Point, seguito poi dall’affiancamento di Lavazza BLUE, che ha ampliato la gamma anche alle table top automatiche e ai free standing, portando così il caffè preferito dagli italiani in luoghi di ogni dimensione, dagli uffici fino alle stazioni ferroviarie.
“Vogliamo, da una parte, potenziare ulteriormente la nostra presenza in questo settore, ribadendo il valore fondamentale che il canale Distribuzione Automatica ricopre all’interno del mondo del caffè e del mondo Lavazza. In questo senso, stiamo concretizzando efficaci politiche commerciali e azioni volte alla difesa del valore della categoria e della filiera” – ha dichiarato Flavio Ferretti, Direttore Business Unit Italia Lavazza – “Dall’altra parte, rinnoviamo la nostra attenzione al consumatore finale, vero protagonista dell’esperienza caffè anche nel mondo della Distribuzione Automatica, attuando una politica di marca e agendo sull’assortimento per creare nuove occasioni di consumo”.
L’azienda, infatti, attraverso l’innovazione ricerca sempre nuove soluzioni per soddisfare al meglio i consumatori e accompagna gli amanti del caffè durante le pause, offrendo un prodotto di eccellente qualità e un’ampia scelta di prodotti. Al Venditalia 2014, l’azienda presenta numerose novità, sia nel Vending, in un’ottica di rafforzamento delle soluzioni a doppia offerta grani-capsule; sia nell’OCS, con l’anteprima di nuove macchine che fanno della compattezza il loro punto di forza.
Nel segmento OCS, è presentata la nuova LB 951: elegante, dalle linee morbide e raffinate e dal design ricercato, è di facile manutenzione e pulizia ed è estremamente pratica da usare grazie alle dosi caffè preimpostate. E poi la EP Mini, la nuova nata del sistema Espresso Point, profonda solo 33 cm e larga 15 cm, dimensioni che la rendono ultracompatta e adattabile a ogni spazio. Presso lo stand, è stato possibile infine degustare l’ampia gamma capsule Lavazza BLUE ed Espresso Point e la gamma grani espressamente studiata per il Vending. L’azienda torinese continua così a proporre novità all’insegna della qualità, dell’innovazione e del design, garantite da un’azienda leader in Italia che opera nel settore caffè da quasi 120 anni e ha diffuso nel mondo l’eccellenza dell’autentico espresso italiano.
I SISTEMI LAVAZZA PER LA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA
Lavazza BLUE è l’esclusivo sistema a cialde per assicurare sempre e ovunque l’eccellenza di un espresso cremoso e incredibilmente aromatico, con tutta la forza e il valore di un prodotto firmato Lavazza, il caffè preferito dagli italiani. Le cialde monodose Lavazza BLUE, composte da un’ampia selezione di eccellenti miscele Lavazza, sono pronte a soddisfare ogni gusto, dall’espresso più ricco e intenso a quello più dolce e decaffeinato, dall’autentico e perfetto espresso italiano a un ottimo cappuccino o un delicato caffè lungo. Grazie alla cialda monodose e autoprotetta di Lavazza BLUE, disponibile anche per i distributori automatici, è possibile gustare un prodotto di eccellenza in casa, in ufficio, in piccoli e medi spazi ma anche nei grandi ambienti, come stazioni ferroviarie o della metropolitana.
LAVAZZA: ITALY’S FAVOURITE COFFEE
Dal 1895, Lavazza racconta la storia di una famiglia e di un’azienda che produce caffè. Una storia di esperienza e qualità, valori che hanno reso Lavazza leader nel mercato locale e globale: oggi l’azienda è prima in Italia nel mercato retail con una quota a valore superiore al 48% (dati Nielsen), forte di 3.600 dipendenti e di un fatturato pari a 1.330,7 milioni di euro (dati bilancio 2012) realizzato in cinque siti produttivi, quattro in Italia e uno all’estero. Presente in oltre 90 Paesi, Lavazza esporta il 46% della sua produzione ed è oggi all’ottavo posto nel ranking dei torrefattori mondiali. A guidare l’azienda, accanto ai membri della famiglia (cfr foto a lato)- Alberto Lavazza, presidente, Giuseppe e Marco, vicepresidenti, Francesca e Antonella, consiglieri – è dal giugno 2011 l’amministratore delegato Antonio Baravalle.
Una storia d’innovazione: è Luigi Lavazza, nella sua bottega di Torino, a inventare più di cento anni fa il concetto di miscela, l’arte di combinare diverse qualità e origini di caffè che ancora oggi contraddistingue tutti i prodotti Lavazza. Nei primi decenni del ‘900, Lavazza è la prima azienda a distribuire caffè a livello locale in sacchetti firmati con il proprio marchio. Nel 1946, l’azienda lancia in Italia la prima lattina sottovuoto e nel 1972 la prima mattonella flessibile sottovuoto. Arrivano nel 1989, sempre targate Lavazza, le prime confezioni multiple di caffè.
Nello stesso anno l’azienda entra nel mercato del porzionato, prima realtà italiana a lavorare, in termini di produzione e commercializzazione, sui sistemi a capsula espresso. Oggi Lavazza ha al suo attivo, grazie a collaborazioni continuative con un network internazionale di università ed enti scientifici, quattro piattaforme nell’area del caffè porzionato: A Modo Mio, espressamente dedicato al mercato domestico, Espresso Point, Blue e, presentata a fine 2012, Keurig® Rivo™ Latte e Cappuccino. Keurig® Rivo™ , destinato al consumo domestico in Nord America, è stato sviluppato da Lavazza in collaborazione con l’azienda statunitense Green Mountain Coffee Roasters, suo partner industriale e distributivo dal 2010. Una storia di ricerca: la costante passione per la qualità conduce l’azienda a fondare, nel 1979, il “Centro Luigi Lavazza per gli studi e le ricerche sul caffè”, un luogo di analisi e approfondimento sull’espresso e la sua diffusione sul territorio nazionale aperto a ricercatori, operatori, clienti e soprattutto ai responsabili dei “pubblici esercizi”, quei bar che in Italia hanno conosciuto un’espansione straordinaria proprio grazie alla diffusione dell’espresso. Il centro evolverà in quello che oggi è conosciuto come il Training Center Lavazza, un network internazionale di oltre 50 scuole del caffè nel mondo, dove vengono formate 30mila persone all’anno. Altro percorso sistematico di ricerca, da oltre 15 anni, è quello intrapreso da Lavazza per lo sviluppo del prodotto caffè, attraverso attività di coffee design e collaborazioni con chef quali, tra gli altri, Ferran Adrià e Massimo Bottura. Da questo percorso sono nate, nel tempo, ricette e brevetti di prodotti entrati poi sul mercato.
Una storia d’impegno: come azienda familiare, da sempre Lavazza ha rivolto all’etica e alla sostenibilità un’attenzione particolare. Nel 1996 inizia la collaborazione con Slow Food, che prosegue ancora oggi, sulle tematiche relative alla tutela della qualità del prodotto nel rispetto della biodiversità. Nel 2004 nasce la Fondazione Giuseppe e Pericle Lavazza, una Onlus che persegue senza scopo di lucro azioni di solidarietà nel sociale, nell’ambientale e nell’assistenza sanitaria sia in Italia sia all’estero in collaborazione con organizzazioni quali, tra le altre, ICP (International Coffee Partners) e Save the Children. Negli stessi anni vede la luce la relazione tra Lavazza e Rainforest Alliance, sviluppata poi attorno al progetto ¡Tierra!, incentrato su tre aspetti fondamentali: qualità del prodotto finale, attenzione alle condizioni di vita delle popolazioni dei Paesi produttori di caffè e impatto ambientale. Importanti risorse sono state investite da Lavazza anche per migliorare la compatibilità ambientale dei propri prodotti, valutandone l’impatto lungo l’intero ciclo di vita, dal caffè crudo fino alla fase di consumo. In questa direzione vanno la partnership quinquennale con il Politecnico di Torino, avviata nel gennaio 2009, e la collaborazione con l’Università di Napoli, incentrare sia su qualità e sicurezza alimentare sia sulla sostenibilità ambientale ed energetica.
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