Il Taleggio è stato riconosciuto formaggio a Denominazione di Origine (D.O.) con D.P.R. 15.9.1988 e formaggio a Denominazione di Origine Protetta (D.O.P.) con Regolamento CE 1107/96. La zona di produzione e di stagionatura del Taleggio è la Lombardia (nelle province di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Milano, Pavia), il Piemonte (provincia di Novara) e il Veneto (provincia di Treviso). Il latte impiegato quindi deve provenire esclusivamente da stalle ubicate in zona di origine e inserite in apposito sistema di controllo. Di seguito i principali dati di produzione, fatturato, export, distribuzione di questo importante formaggio D.P.O. aggiornati a fine 2015 dal relativo Consorzio di Tutela.
LA PRODUZIONE DEL TALEGGIO AL 31.12.2015
Nel 2015 la produzione di Taleggio si è attestata sulle 8.977 tonnellate. Il numero di forme di Taleggio prodotte si è attestato 4.488.624 forme, con un peso medio intorno ai 2 kg per forma. La filiera del taleggio fa riferimento a 614 aziende che conferiscono il latte alle aziende di trasformazione e commercializzazione , di cui 29 caseifici, 20 stagionatori. Si tenga conto che con 100 litri di latte si ottengono circa 12 kg di Taleggio. Per cui servono circa 8 litri di latte per fare 1 kg di Taleggio. La Stagionatura minima è 35 giorni, tuttavia il prodotto migliora con il protrarsi della stagionatura.
PREZZI E GIRO D’AFFARI
Il Giro d’affari della produzione è di oltre 47.670.000 Euro (prezzo alla vendita circa 5,31 Euro al kg, sulla base delle quotazioni borsa mercato di Milano). Il Fatturato del comparto è circa 113.023.000 Euro (prezzo al consumo intorno a 12,59 Euro al kg, sulla base delle rilevazioni presso i punti vendita).
PREZZI AL CONSUMO
- Media: € 12,59
- Servizio confezionato: € 11,18
- Banco servito: € 14,00
- Take away: € 12,60
QUOTAZIONI BORSA – MERCATO DI MILANO
(media anno 2015)
- da salare: € 4,26
- fuori sale: € 4,46
- con la stagionatura minima prevista: € 5,31
ESPORTAZIONE
Il Volume delle esportazioni nel 2014 è stato di 1.822 tonn., pari a circa il 20,34% della produzione, di cui:
- 62% presso mercati UE, pari a 1.132 tonn.
- 38% extra UE 38%, pari a 690. kg
Germania, Gran Bretagna, Francia e Belgio sono i principali Paesi di importazione del Taleggio nella comunità europea; nell’assieme assorbono oltre il 60% dell’export nei Paesi UE.
USA e Svizzera sono i principali importatori di taleggio tra i Paesi extra UE; nell’assieme assorbono oltre i due terzi delle esportazioni nell’area extra comunitaria.
DESTINAZIONE DELLE VENDITE
Il canale più importante per le vendite del Taleggio sono i supermercati e gli ipermercati che nell’assieme assorbono il 47% del totale vendite. Le vendite sono inoltre concentrate per il 75% nei mercati locali e all’interno delle regioni di produzione.
- Iper e super mercati: 47%
- Dettaglio tradizionale: 11%
- Dettaglio specializzato: 12%
- Superette: 20%
- Discount: 10%
Sul mercato nazionale:
- Mercato locale: 5%
- Mercato regionale: 70%
- Altre regioni: 25%
IL CONSORZIO TUTELA TALEGGIO
Il Consorzio Tutela Taleggio è stato costituito nel 1979, nove anni prima del formale riconoscimento della denominazione d’origine. Oggi la base associativa è composta da caseifici, stagionatori e produttori latte, oltre a
più di 80 aziende che aderiscono in qualità di utilizzatori del marchio riportato sugli incarti del Taleggio (aderenti). Le attività del Consorzio sono volte alla tutela, al miglioramento qualitativo ed alla promozione della produzione e del commercio del prodotto.
Per le proprie attività, il Consorzio lavora in stretta collaborazione con Istituti di ricerca, Istituti universitari, con l’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi dei prodotti agro-alimentari (ICQRF) del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e tutti gli organismi di controllo e vigilanza.
+info: Consorzio Tutela Taleggio
Via Roggia Vignola, 9
24047 Treviglio (BG)
Tel. +39 0363-304164
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