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Articolo pubblicato su Annuario Coffitalia 2011-12
www.beverfood.com

SOMMARIO: Tutte le economie più avanzate si stanno terziarizzando e anche il consumatore sta cambiando. Assumono sempre più importanza il risparmio di tempo e il fabbisogno informativo. Il consumatore mette in concorrenza luoghi, mondi e prodotti diversi in relazione alle sue specifiche esigenze di servizio, convenienza, risparmio di tempo. In questo la distribuzione automatica gioca un ruolo vincente: da macchina che vende a moderno servizio “di comodità”. Secondo lo studio che la società di consulenza direzionale Accenture ha condotto per Confida (l’Associazione italiana della Distribuzione Automatica), il fatturato del settore vending è passato da quasi 2,4 miliardi di euro nel 2009 a circa 2,6 miliardi nel 2010.

Riferimento temporale: dicembre 2011

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CONSUMI E PARCO MACCHINE

Anche le consumazioni sono aumentate, passando da circa 5,9 a 6,3 miliardi di unità, interessando circa 22 milioni di italiani che quotidianamente fanno uso dei distributori automatici in una molteplicità di situazioni (uffici, fabbriche, ospedali, luoghi di transito). L’incremento delle consumazioni è certamente imputabile all’affinamento del metodo di raccolta dei dati, ma anche ad una diminuzione delle ore di cassa integrazione del 3% registratasi nel corso del 2010, e quindi a una maggior presenza dei lavoratori nei luoghi di lavoro”. Il parco macchine è cresciuto da 2,2 milioni di pezzi nel 2009 a 2,4 milioni nel 2010. Quanto all’estero, il vending italiano, eccellenza europea e internazionale, esporta tecnologia per circa il 70% dell’intera produzione nazionale. Il settore impiega complessivamente circa 35.000 addetti

Secondo Accenture, nel prossimo futuro saranno sempre più importanti l’attenzione all’innovazione e la centralità del consumatore. “Il consumatore finale pone sempre maggiore attenzione alla qualità dei prodotti contenuti nei distributori automatici – spiega Pinetti (presidente di Confida) – proprio per questo abbiamo avviato la certificazione di gruppo TQS Vending, evoluzione della carta dei servizi Confida, che colloca, all’interno della filiera agroalimentare, il vending tra i settori più attenti alle garanzie del consumatore. Il TQS, inoltre, è un riferimento importante del Capitolato Standard per la concessione di servizi di ristoro a mezzo distributori automatici promosso da Confida per le pubbliche amministrazioni”.

Anche l’impegno del settore in campo salutistico comincia a far vedere i suoi risultati: anche se in valore assoluto sono ancora piuttosto contenuti, si registra un costante aumento nei consumi dei prodotti a base di frutta, yogurt e snack a basso contenuto calorico. Tra i prodotti maggiormente acquistati al distributore vi è poi l’acqua minerale che (con circa 700 milioni di pezzi all’anno in Italia su un complessivo di un milione di bevande fredde vendute). Alimento primario per il benessere e la salute, il grande consumo di acqua minerale nel comparto del Vending evidenzia la componente di servizio delle nostre imprese e contribuisce a demolire uno dei luoghi comuni sulla distribuzione automatica, che vorrebbe identificare nei prodotti contenuti nelle ‘macchinette’ solo quelli voluttuari” spiega il presidente di Confida.

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ALTRI ASPETTI DEL MERCATO

Altri aspetti di rilievo emersi dallo studio Accenture possono essere così sintetizzati:
…Vi è una maggiore tensione sui prezzi. Il settore sta subendo l’aumento dei prezzi delle materie prime, mentre stentano ad aumentare i prezzi al consumatore finale (specialmente nel caldo)
…Per ragioni di merchandising, si ha una progressiva riduzione del parco distributori a caduta (colonne), verso i distributori a vetrina (spirali/dischi)
… L’acqua ha cannibalizzato le altre bevande gasate causa una maggior attenzione al prezzo da parte del consumatore finale. Si rileva una crescita del the freddo e dei succhi, in linea con il trend salutista, che ha sempre maggior rilevanza nella distribuzione automatica
…Si registra una crescita delle consumazioni Snack, che stanno consolidando la loro posizione nel canale. Rispetto alle precedenti rilevazioni, si nota una riduzione della differenza tra le consumazioni bevande e snack.
…Il consumatore finale pone sempre maggiore attenzione alla Qualità del Servizio e del Prodotto erogato dalle “Macchinette”.
…L’innovazione nel settore della Distribuzione Automatica è uno dei temi fondamentali su cui gli operatori stanno lavorando. La tecnologia giocherà un ruolo sempre più importante e i moderni sistemi interattivi (touch screen, riconoscitori facciali, mobile payment, near filled communication) sono già pronti per un diretto utilizzo nel mondo del Vending, che prevederà, nel prossimo futuro un ruolo anche per i social network quali Twitter, Facebook, Foursquare.

GLI STATI GENERALI DEL VENDING

Delineare le nuove strategie per reagire alla crisi economica, nel rispetto della trasparenza del mercato e del ruolo del consumatore: queste le priorità emerse dagli Stati Generali del Vending, organizzati da CONFIDA, l’Associazione italiana della distribuzione automatica, aderente a Confcommercio – Imprese per l’Italia, nel novembre scorso. “La crisi economica – spiega il presidente di CONFIDA Lucio Pinetti – ha reso necessario ripensare il settore del Vending, modificandone le prospettive: oggi come non mai la certificazione del servizio, il riposizionamento competitivo, la diversificazione dell’offerta sono elementi fondamentali per la ripresa dell’intero settore”.”Ci stiamo attivando su più fronti per valorizzare al massimo il settore del Vending, puntando sull’innovazione, sulla qualità dei prodotti, sul valore del servizio, su nuove formule distributive. In quest’ambito va ricordata la firma del protocollo tra CONFIDA e Adiconsum, un passo importante in questa direzione” conclude il presidente Pinetti. Per la prima volta nella storia della distribuzione automatica si costituisce un Osservatorio nazionale congiunto che ha il compito di tutelare la trasparenza della concorrenza e favorire l’educazione alimentare dei consumatori, che pongono sempre maggiore attenzione alla qualità dei prodotti contenuti nei distributori automatici, a partire dai contesti scolastici. L’Osservatorio dovrà inoltre monitorare i comportamenti di Amministratori ed enti pubblici che appaltano il servizio di ristoro a mezzo distributori automatici, per favorire e promuovere il rispetto di parametri tecnico-qualitativi elevati e garantire la sicurezza alimentare dei consumatori, nel rispetto della libera concorrenza e mettendo al bando atteggiamenti non trasparenti nell’attribuzione degli appalti stessi.

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IL NUOVO BUSINESS DEI NEGOZI AUTOMATICI

Il trend dei negozi automatici è in forte ascesa poiché asseconda le esigenze dei consumatori. Le tipologie di consumatori sono varie: chi vive di notte, chi è sempre di fretta, chi lavora fino a tardi. L’apertura 24 ore su 24 è un fattore di successo notevole, unitamente all’ acquisto immediato e alla molteplicità di categorie merceologiche. Il consumatore nei negozi automatici può sempre trovare i prodotti di consumo di sua necessità, l’assortimento prodotti si differenzia dalla normale distribuzione automatica. I distributori automatici sono prevalentemente situati nelle grandi città, solitamente vicini a luoghi di forte di passaggio. Un possibile trend di evoluzione è l’installazione di corner automatici presso i distributori di benzina. In occasione degli Stati Generali del Vending sono state presentate tre esperienze già attuali: i negozi automatici (Argenta), il progetto non food (Self Shop di IVS) e gli automatic store di DA Design. Tra l’altro il gruppo Argenta ed il gruppo Eni hanno di recente ufficializzato un progetto di notevole dimensione che prevede l’installazione di 500 negozi automatizzati (eni shop 24) nelle principali stazioni di servizio a marchio Eni distribuite sul territorio nazionale. Il business dei i negozi automatici si è affermato prevalentemente al Nord Ovest (50%). Il Centro Sud fa registrare il 33% dei negozi automatici in Italia, mentre il Nord Est il 17%. Ad oggi si contano circa 570 negozi automatici.

I CONSUMATORI

Il profilo del consumatore tipo che usufruisce di tale servizio è il seguente:
…sesso: 88% uomini 12% donne
…età: 14-24 43% Focus target giovanile
…educazione: Scuola media superiore; Università
…nazionalità:78 % italiana 22% stranieri
…spesa media: 1,05 €

I Consumi per categoria sono così stimati (fonte Argenta):
…33,2 % acqua e bibite;
…17,2% bevande calde;
…14%snack dolci;
…22,2% freschi;
…5,9% snack salati;
…7,5% personal care.

Tabelle Mercato Del Vending Italia 2010

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