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3. IL CONSUMO DI VINO

Il consumo mondiale di vino nel 2015 è stimato in 240 Mio hl5, pari a una leggera crescita di 0,9 Mio hl rispetto al 2014. Tuttavia, in considerazione del margine di errore insito nella stima del consumo mondiale, questo dato deve essere considerato con cautela. Dall’inizio della crisi economica e finanziaria del 2008, il consumo mondiale parrebbe essersi generalmente stabilizzato intorno ai 240 Mio hl.Evoluzione-del-consumo-mondiale-di-vinoGli Stati Uniti d’America, con un consumo stimato in 31 Mio hl, sono ormai saldamente stabili al primo posto tra i mercati interni mondiali, con un livello che resta praticamente invariato rispetto al consumo dell’anno precedente (+1%).

Il calo dei consumi dei paesi europei tradizionalmente produttori e consumatori registra una pausa: leggera diminuzione in Francia (27,2 Mio hl), crescita molto modesta in Italia (20,5 Mio hl, +0,1 Mio hl/2014) e in Portogallo (4,8 Mio hl), mentre la Spagna si stabilizza (10 Mio hl). In Austria e nei Paesi Bassi si profila una flessione dei consumi e in Grecia ancora non si nota un recupero del mercato interno dopo la contrazione importante in termini relativi avvenuta tra il 2013 e il 2014.

In Europa settentrionale, la Germania (20,5 Mio hl) e il Regno Unito (12,9 Mio hl) registrano una crescita dei propri mercati interni rispetto al 2014 di quasi 300 mhl (sebbene in Regno Unito questo risultato sovracompensi appena il calo osservato tra il 2013 e il 2014), mentre il mercato scandinavo, in generale, rimane stabile. I consumi interni tedesco e italiano si mantengono a un livello molto simile.

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In Cina, il consumo interno 2015, ottenuto per bilancio6, si dovrebbe avvicinare ai 16 Mio hl (in crescita del 3% rispetto ai 15,5 Mio hl del 2014, annata segnata da una battuta d’arresto della rapida crescita della domanda cinese cominciata agli inizi del 2000). In Oceania, considerata complessivamente a partire dai mercati australiano e neozelandese, il consumo sembra mantenersi stabile a 6,3 Mio hl da tre anni (leggera flessione in Australia e ripresa della crescita in Nuova Zelanda).

Il consumo del Sudafrica registra una nuova impennata tra il 2014 e il 2015, per toccare i 4,2 Mio hl (+7%/2014, in seguito a una crescita equivalente l’anno precedente). In America meridionale, i consumi interni 2015 sono in crescita rispetto al 2014, in particolare in Argentina (sebbene rispetto al livello mediocre del 2014, che ha permesso al livello dei consumi di riavvicinarsi a quello del 2013, con 10,3 Mio hl), ma anche in Cile (il cui consumo, ciò nonostante, dovrebbe stabilizzarsi poco al di sotto dei 3 Mio hl) e in Brasile (3,6 Mio hl, ovvero +2%/ 2014). In Ungheria, ma soprattutto in Romania (con un calo stimato del 17%/2014), i consumi interni scendono, sebbene sia difficile, per quanto riguarda il mercato rumeno, monitorare l’autoconsumo, la cui quota di mercato interno si avvicina al 50%.Principali-paesi-consumatori-di-vino

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