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GRANDE ATTESA PER I CULTORI DELLA BIRRA

Che cosa proporrà drinktec 2017 ai masti birrai nel padiglione B1 dedicato alle materie prime? Ci sarà come sempre un’offerta ricca e completa di luppoli aromatici e amari, malti standard e speciali, ed estratti di malto. Le aziende fornitrici cavalcano l’onda della birra artigianale con prodotti specifici per questo comparto disponibili in piccole quantità. Il gusto della birra non dipende però solo da luppolo e malto. Circa l’80 percento degli aromi scaturisce da un ingrediente che in origine non era neppure conosciuto come microrganismo: il lievito. Questo elemento è stato trascurato per troppo tempo, come lamenta il Dott. Ing. Mathias Hutzler, direttore del laboratorio di lieviti presso il centro di ricerca Weihenstephan del Politecnico di Monaco di Baviera (TUM): “In passato le birre avevano gusti e fragranze molto più ricchi e articolati, grazie allo spettro aromatico molto variegato dei numerosi ceppi di lieviti utilizzati in diverse combinazioni.” Nel corso degli anni questa varietà è andata persa perché in produzione sono stati privilegiati i lieviti che garantivano una buona qualità della birra e al tempo stesso una lavorazione veloce ed efficiente. In questo modo, però, la varietà di fragranza delle birre si è impoverita progressivamente. Hutzler si è posto l’obiettivo di ripristinare questa varietà di gusto: insieme ai colleghi del TUM va a caccia di ceppi di lievito in birrifici abbandonati. “Cerchiamo di riattivare vecchi ceppi di lievito in birrifici abbandonati per metterli nuovamente a disposizione dei mastri birrai più creativi.” Buone notizie per i cultori della birra.

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FONTI ALTERNATIVE DI ESTRATTI

Un secondo tema nell’ambito delle materie prime riguarda le fonti alternative di estratti, che acquisiscono sempre maggiore importanza sul mercato internazionale. Il Prof. Martin Krottenthaler dell’Istituto Superiore Weihenstephan-Triesdorf spiega i motivi: “Un birrificio non deve essere costretto a trasportare le materie prime tradizionali in tutto il mondo per convertire l’amido in alcool. Lo stesso procedimento può essere realizzato con sciroppi di mais o zucchero e, in futuro, anche con piante nuove come la cassava.” I volumi sono già significativi: nel 2013 in tutto il mondo sono stati raccolti circa 227 milioni di tonnellate di cassava (manioca) da coltivazioni di 20,4 milioni di ettari. I principali produttori, oltre al Brasile, sono molti Paesi africani e asiatici, fra cui l’India. Insomma, mercati interessanti. Ma con una limitazione, come osserva il Prof. Krottenthaler: “La grande sfida per queste nuove piante amidacee è l’approvvigionamento, perché a differenza di malto e luppolo non esiste ancora una rete mondiale che coordina coltivazione, commercio e acquirenti. Ma sicuramente vedremo nuovi sviluppi nei prossimi anni.”

 

DRINKTEC 2017: “PLACE TO BE” PER BIRRIFICI ARTIGIANALI E INTERNAZIONALI

Sia per i produttori artigianali sia per le multinazionali della birra, il “place to be” nel 2017 è quindi uno solo: drinktec a Monaco di Baviera. Un ruolo di riferimento che Anja Oltmanns, Marketing Manager di GEA, aveva sottolineato già dopo la scorsa edizione: “drinktec è un vero e proprio crogiolo per l’industria delle bevande e della birra. Ci sono proprio tutti, dai birrifici artigianali ai grandi gruppi, con tutti i continenti rappresentati. Non c’è nulla di paragonabile in altri Paesi.”

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IN EVIDENZA A DRINKTEC 2017

place2beer:  Il padiglione B1 proporrà la nuova area “place2beer”, che eredita lo spazio del “Brauer-Treffpunkt”, punto di ritrovo per mastri birrai, esperti amanti della birra e chiunque abbia a che fare con questa bevanda. Oltre a networking e community, l’area offrirà interessanti spunti e contributi: birrai da tutto il mondo racconteranno le loro storie di successo e presenteranno le loro birre. Le startup, fra cui molti giovani birrifici artigianali con proposte innovative, si presenteranno per la prima volta a un pubblico internazionale. Non mancheranno infine presentazioni e tavole rotonde su temi interessanti quali birra e cibo, birra e donne, e molti altri.

Campionato mondiale dei sommelier della birra: nella giornata inaugurale di drinktec si svolgerà nuovamente il Campionato Mondiale dei sommelier della birra, organizzato da Doemens. “Gli oltre mille sommelier della birra formati presso la nostra accademia e l’internazionalizzazione della formazione in questo settore specifico fungono da moltiplicatori per il movimento della birra artigianale,” spiega il Dott. Wolfgang Stempfl, Direttore Generale della Doemens Akademie. E aggiunge: “La qualità della formazione di un mastro birrario e di un tecnologo si riflettono direttamente sul know-how del birrificio e sulla creatività dei suoi prodotti.”

European Beer Star: European Beer Star, concorso organizzato dal’associazione “Private Brauereien Bayern e.V.”, premia le migliori birre del mondo di origine europea.

Drinktec Forum, come da tradizione, aprirà una finestra sul futuro del mondo della birra, rispondendo a domande sui temi tecnologici che muovono il settore.

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INFORMAZIONI SU DRINKTEC

Drinktec si svolge a Monaco di Baviera dal 1951, con cadenza quadriennale dal 1985. È l’appuntamento più importante del settore. Produttori (fornitori) di tutto il mondo, dalle multinazionali alle medie imprese, si incontrano a Monaco di Baviera con i grandi produttori e distributori di bevande e liquid food. drinktec è una finestra sul futuro. Il salone viene considerato dagli addetti ai lavori la principale vetrina mondiale per la presentazione di novità. Le aziende produttrici propongono le tecnologie più recenti per la produzione, il riempimento e il confezionamento di tutti i tipi di bevande e alimenti liquidi, accanto a materie prime e soluzioni logistiche. L’offerta del salone è completata dai temi legati al marketing delle bevande e al design delle confezioni. A drinktec 2017, in programma dall’11 al 15 settembre 2017 nel Centro Fieristico di Monaco di Baviera, sono attesi circa 1.600 espositori e 70.000 visitatori circa. Circa due terzi dei visitatori provengono dall’estero. L’edizione 2017 coprirà una superficie totale di 150.000 metri quadrati in 14 padiglioni.

 

Per maggiori informazioni su drinktec visitate il sito www.drinktec.com e i canali Facebook, Twitter e YouTube.- Uff. Stampa italia: ufficio.stampa@blusfera.it

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