A cura di Forum Spumanti d’Italia
Villa dei Cedri – Valdobbiadene (TV)
www.forumspumantiditalia.it
SOMMARIO: il mercato totale – consumi nazionali – export – tipologia consumi e consumatori – i fattori di successo degli spumanti italiani all’estero – occasioni e motivazioni di consumo
Rif. Temporale 2008
Documento originario pubblicato su forumspumantiditalia.it
www.forumspumantiditalia.it/avvisi_desc.asp?id=24&id_cat=1
vedere anche doc “Mercato e Consumi Spumanti 2007” su forumspumantiditalia.it 12.2008 TESTI E TABELLE
www.forumspumantiditalia.it/news_desc.asp?id=89#corpo
IL MERCATO TOTALE
2,31 mld euro il giro d’affari globale.
299,4 milioni bottiglie spedite nell’anno.
Un 2007 da incorniciare, sfiorato il traguardo dei 300 milioni di bottiglie, di cui
…22 milioni di metodo classico italiano
…277,7 milioni di metodo charmat italiano
…153,1 milioni consumate in Italia
…146,3 esportate.
CONSUMI NAZIONALI
Il consumo nazionale, compreso spumanti importati, è 165,6 mil di bottiglie.
Oltre 112 milioni di bottiglie consumate in 25 giorni di fine anno, ma in leggera frenata. 4 bottiglie a testa la media/anno per 17 milioni di italiani.
Franciacorta e Trento producono16,4 milioni di bottiglie,
Champagnes esporta 10,3 milioni di pezzi ( circa 2,4 milioni sono riesportate dall’Italia); il Cava leggera crescita.
EXPORT
Asti e Prosecco (doc e nondoc) leaders all’estero con 120 milioni di bottiglie su un totale di 146 milioni.
Germania paese leader importatore, seguito da Stati Uniti, Inghilterra e Russia. Forti incrementi in Svizzera, Svezia,Cina, Norvegia e Polonia. Exploit nel nord-Europa. Leggero calo in Giappone e Francia.
TIPOLOGIA CONSUMI E CONSUMATORI
I consumi degli italiani sono più individuali, meno guidati:
il Franciacorta leaders indiscusso a cena e alla festa;
il Prosecco primo fuori pasto, al bar e nel consumo a casa.
Sono in aumento i consumatori che scelgono gli spumanti a tutto pasto ( sondaggio con winenews.it), 3,4milioni gli italiani sono più bubbles’ lovers ( + di 12 bott/anno). Identikit del consumatore bubbles’ lover: 35-50 anni, maschio, laureato, del nord-ovest e del centro-sud.
I FATTORI DI SUCCESSO DEGLI SPUMANTI ITALIANI ALL’ESTERO
Sui mercati esteri si sono registrati alcuni fattori di valutazione e analisi:
a) i vini spumanti italiani sono fortemente abbinati alla cucina italiana e sono sempre espressione di una volontà ed espressione di vivere all’italiana;
b) la scelta “ di gamma” offerta dalla produzione italiana soddisfa una platea più ampia e neofita di consumatori ( attenzione a non farli spostare su altri prodotti);
c) il maggiore riconoscimento della identità e qualità delle produzioni nazionali marchio made in Italy è dimostrato dalla maggiore crescita del fatturato rispetto alla crescita in volumi sia in dato assoluto che a parità di valori degli anni passati.
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OCCASIONI E MOTIVAZIONI DI CONSUMO
Per i vini spumanti italiani non c’è ancora una cultura al consumo quotidiano e continuo, è ancora forte un approccio occasionale ed estemporaneo e la bottiglia di spumante è ancora legata per il 78 % a ricorrenze, feste, anniversari,compleanni (72% solo nei 25 giorni considerati di feste di fine anno), quindi è un vino, ma speciale.
Ancora elevato è rapporto qualità/prezzo che influenza l’acquisto: il prezzo più basso perché è una bottiglia a fine pasto. Sono necessari eventi di conoscenza generale,c’è bisogno di una comunicazione nazionale forte e di corsi di analisi sensoriale professionali specifici che spieghino, dalla cucina alla tavola e l’approccio gustativo che è diverso fra Champagnes e Spumanti.
Che il futuro sia roseo(congiuntura economica permettendo) è dimostrato dalla una maggiore crescita dei consumi fra le mura di casa e al bar ( molto meno nella ristorazione); l’incremento degli acquisti nella gdo e direttamente in cantina provano come l’origine territoriale (Franciacorta e Valdobbiadene in testa) sia anche per le bollicine il fattore determinante la qualità, poiché presidiato da tante cantine piccole e grandi marchi riconosciuti nel mondo.
Un consumatore su 2 al di sotto dei 30 anni dichiara che l’aperitivo è l’occasione e motivazione principale per il consumo e per iniziare la conoscenza, mentre il 50% dei consumatori dichiara di puntare su vini spumanti ricchi di profumi semplici, di gusto definito e chiaro sufficientemente completo ma non complesso e difficile,quindi riconoscibile e non accetta obblighi di abbinamento.
Documento originario pubblicato su forumspumantiditalia.it
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vedere anche doc “Mercato e Consumi Spumanti 2007” su forumspumantiditalia.it 12.2008 TESTI E TABELLE
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