Documento San Benedetto
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Da Ufficio Stampa Orange PR Alberto Rochira rochira@grupporem.com
Adriana Colussi colussi@grupporem.com
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SOMMARIO: Acqua Minerale San Benedetto Spa di Scorzè (Venezia) e il Ministero italiano dell’Ambiente hanno stipulato un accordo volontario per la promozione di progetti comuni finalizzati all’analisi e alla neutralizzazione dell’impatto sul clima dell’acqua imbottigliata, nell’ambito del recente Forum internazionale sulle Tecnologie a basso contenuto di carbonio, svoltosi a Trieste dal 2 al 5 aprile in preparazione alle riunioni del G8 Ambiente di Siracusa, del G8 Energia di Roma e del G8 di luglio a L’Aquila.
Riferimento temporale: giungo 2009
Due gli obiettivi principali condivisi:
– Garantire acqua minerale “a emissioni zero” di carbonio, contribuendo in modo significativo al raggiungimento da parte dell’Italia degli obiettivi del protocollo di Kyoto, con la riduzione del 6,5% delle emissioni di CO2 in atmosfera entro il 2012.
– Costruire un “modello” virtuoso per il settore acque minerali, settore di produzione profondamente legato ad una risorsa naturale primaria.
A sottoscrivere l’accordo sono stati il presidente di Acqua Minerale San Benedetto, Enrico Zoppas, e il direttore generale del Ministero dell’Ambiente, Corrado Clini, impegnandosi ad avviare un programma di iniziative comuni per la “contabilizzazione” delle emissioni di CO2 prodotte dalla filiera dell’acqua minerale, per l’uso di tecnologie a minore contenuto di emissioni in questa stessa filiera e per la realizzazione di progetti volti ad acquisire crediti finalizzati a compensare le emissioni causate dal prodotto.
L’accordo di collaborazione consentirà all’azienda – che ha svolto il ruolo di sponsor ufficiale del G8 Ambiente – di classificare il prodotto imbottigliato quale acqua minerale “carbon neutral” e al Ministero di identificare gli standard delle modalità di calcolo dell’impronta di carbonio (“carbon footprint”) per la sua neutralizzazione. L’azienda, inoltre, intende compensare le emissioni tramite l’acquisto di crediti di riduzione secondo gli standard volontari riconosciuti dalle leggi vigenti.
Il programma di iniziative comuni è stato presentato nella sala convegni dello stabilimento di Scorzè dal presidente di San Benedetto Spa, cav. Enrico Zoppas, alla presenza del Sottosegretario all’Ambiente, on. Roberto Menia, e del direttore generale del Ministero dell’Ambiente, dr. Corrado Clini. I progetti, illustrati dal direttore Engineering San Benedetto, ing. Pietro Del Popolo, riguardano la trigenerazione, l’ottimizzazione della climatizzazione degli impianti, l’ottimizzazione energetica degli impianti d’imbottigliamento, la riduzione del peso delle bottiglie, il riciclo delle materie plastiche nella filiera produttiva.
Un passo in linea con la sensibilità ambientale di Acqua Minerale San Benedetto Spa, da sempre attenta alla salvaguardia dell’ecosistema e alla promozione di nuovi stili di vita sostenibili tra i consumatori. “Attorno a questa sempre più diffusa sensibilità – commenta il presidente Enrico Zoppas – e ancor più in questi tempi di crisi economica e di riduzione dei consumi, può ruotare una politica del marchio rivolta all’innovazione nei materiali, dei trasporti, nel processo produttivo, nel riciclo degli scarti”. E aggiunge: “La nostra è un’ottica a lungo termine, caratterizzata dal senso di responsabilità verso la società e verso il territorio e dalla volontà di favorire una cultura industriale dell’ecosostenibilità attraverso la diffusione di strumenti, conoscenze, professionalità”.
Il Ministro Stefania Prestigiacomo, in merito all’accordo volontario della San Benedetto Spa con il Ministero dell’Ambiente, dichiara: “l’impegno per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica della San Benedetto, che comprende il ciclo di produzione e distribuzione dell’acqua minerale, costituisce un modello di riferimento a livello mondiale. L’accordo di collaborazione tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e la San Benedetto – aggiunge -consentirà di identificare le migliori tecnologie e procedure gestionali che, insieme alle metodologie per la misurazione dell’ impronta di carbonio dell’acqua minerale verranno proposte in sede nazionale ed europea per lo sviluppo di un programma settoriale in un’area di produzione e consumo che riguarda centinaia di milioni di cittadini europei”.
OBIETTIVI DELL’ACCORDO
Gli obiettivi dell’accordo sono: la misurazione della Carbon Footprint, che esprime in CO2 equivalente il totale delle emissioni di gas a effetto serra associate a un prodotto, un’organizzazione o un servizio, in questo l’acqua minerale in bottiglia; la neutralizzazione delle emissioni di gas a effetto serra (Carbon neutrality) dell’acqua minerale in bottiglia, mediante attività che mirano a compensare le emissioni con misure equivalenti volte a ridurle in contesti più economicamente efficienti o più spendibili in termini di immagine (es. piantumazione alberi, produzione di energia rinnovabile, etc.). La certificazione dei risultati di queste attività attraverso un processo di contabilizzazione riconducibile ad organizzazioni indipendenti di diverso livello (es. Nazioni Unite o verificatori di terza parte con standard riconosciuti).
PROGRAMMA DI LAVORO
1. Calcolo della Carbon Footprint di San Benedetto Spa
Si calcoleranno le emissioni di carbonio nelle diverse fasi del ciclo vitale dell’acqua in bottiglia: dalla produzione di materiale grezzo per imballaggio ad esempio, al trasporto di questo materiale e dell’attrezzatura all’impianto, alla produzione e riempimento delle bottiglie, alla spedizione del prodotto, fino al deposito/riciclaggio dei rifiuti da imballaggio. La metodologia di calcolo della carbon footprint si baserà sugli standard internazionalmente riconosciuti. Raccolti, verificati e comunicati i risultati della quantificazione, si procederà con l’individuazione degli interventi per ridurre il contenuto di carbonio nella filiera dell’acqua minerale in bottiglia.
2. Individuazione interventi per ridurre il contenuto di Carbonio
Gli interventi di riduzione saranno valutati nella loro fattibilità tecnica ed economica e poi selezionati per ciascuna delle attività del ciclo di vita del prodotto: dalla captazione dell’acqua di falda al trasporto del prodotto finito e all’eventuale smaltimento degli imballaggi.
L’obiettivo è creare un sistema di gestione ambientale della carbon footprint, per ridurla al minimo in relazione ai principali consumi di risorse che determinano emissioni di gas ad effetto serra (es. acqua e altre risorse naturali, gas, elettricità e altre fonti di energia, la produzione di imballaggi, riducendo al contempo i costi di gestione).
3. Iniziative pilota proposte dall’Acqua Minerale San Benedetto
San Benedetto si propone di realizzare alcuni interventi pilota di carattere strutturale, tecnologico e operativo per la riduzione di emissioni di carbonio in atmosfera.
Progetto Trigenerazione: prevede un sistema basato su due motori a gas naturale, una caldaia vapore e un assorbitore, per la produzione di energia elettrica, vapore, acqua calda e fredda. Completata la fase di progettazione.
Ottimizzazione della climatizzazione degli impianti, mediante il recupero di calore del 30% delle aree di imbottigliamento dello stabilimento di Scorzè. Previsto un risparmio di energia elettrica e termica. Realizzazione lavori entro la prima metà del 2010.
Ottimizzazione energetica degli impianti d’imbottigliamento, con la sostituzione di motorizzazioni con motori ad alta efficienza e installazione di inverter all’inizio per 6 impianti di imbottigliamento. Realizzazione lavori entro la prima metà del 2010.
Progetto riduzione Peso bottiglie, utilizzando meno PET, con conseguente riduzione di emissioni di CO2. In fase di realizzazione.
Progetto riciclo PET, con l’utilizzo di materie plastiche riciclate nell’intera filiera produttiva. Per l’utilizzo di materie prime riciclate PET, PE, PP l’azienda rimane in attesa dell’introduzione regolamentare adottata dall’Unione Europea (Regolamento 282/2008). In Italia sono state eseguite prove e prototipi, in attesa delle concessioni legislative; nei paesi europei che lo consentono dal punto di vista legislativo i progetti sono in fase di realizzazione.
4. Neutralizzazione Dell’impronta Di Carbonio
Questa attività prevede la stima delle emissioni residuali relative alla filiera di produzione dell’acqua minerale imbottigliata a valle degli interventi di riduzione selezionati e la definizione di una strategia di neutralizzazione delle emissioni residuali stesse attraverso la realizzazione di progetti secondo lo schema dei meccanismi flessibili del Protocollo di Kyoto e/o l’acquisto di crediti di emissione derivanti da progetti realizzati.
5. Comunicazione Della Neutralizzazione Delle Emissioni, Monitoraggio E Supporto Tecnico
San Benedetto Spa e Ministero dell’Ambiente si impegnano a comunicare insieme i risultati dell’attività svolta, valorizzando dal punto di vista tecnico e politico-istituzionale le procedure di calcolo della carbon footprint e della sua neutralizzazione. Un Comitato Congiunto monitorerà costantemente le attività svolte e in fieri. I partner San Benedetto e Ministero dell’Ambiente si avvarranno inoltre della collaborazione tecnica di un’organizzazione internazionalmente riconosciuta come leader in materia d’assistenza allo sviluppo di progetti di riduzione delle emissioni e di contabilizzazione delle emissioni di gas ad effetto serra in impianti industriali.
Il video servizio della conferenza è scaricabile al seguente indirizzo: Sito: ftp.iteam.biz oppure ip: 212.103.201.99
Utente: atempo Pwd: puloDee2