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A cura di: Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

fonte: www.agcm.it/

SOMMARIO: Provvedimento dell’autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in merito alla acquisizione della società Platni ossino da parte della società San Pellegrino.

Rif. Temporale: 31/10/2006

Provvedimento

C8032 SAN PELLEGRINO/PLATANI ROSSINO


DATI GENERALI

tipo
Non avvio istruttoria
numero
16117
data
31/10/2006

PUBBLICAZIONE

Bollettino n.
44/2006

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SAN PELLEGRINO/PLATANI ROSSINO – 6-Concentrazione tra imprese indipendenti (esito: Autorizzazione)

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C8032 – SAN PELLEGRINO/PLATANI ROSSINO
Provvedimento n. 16117

L’AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO

NELLA SUA ADUNANZA del 31 ottobre 2006;

SENTITO il Relatore Giorgio Guazzaloca;

VISTA la legge 10 ottobre 1990, n. 287;

VISTA la comunicazione della società San Pellegrino S.p.A., pervenuta in data 11 ottobre 2006;

fonte: www.agcm.it/

CONSIDERATO quanto segue:

I. LE PARTI

San Pellegrino S.p.A. (di seguito SAN PELLEGRINO) è una società attiva nella produzione, nel confezionamento e nella vendita di acque minerali ed altre bevande analcoliche. SAN PELLEGRINO è indirettamente controllata dalla società Nestlé S.A., quotata alle borse di Zurigo e New York, a capo dell’omonimo gruppo attivo a livello mondiale nel settore alimentare.
Il fatturato consolidato realizzato da SAN PELLEGRINO nel 2005 è stato pari a circa 780 milioni di euro, di cui circa 628 milioni per vendite in Italia. Il fatturato realizzato dal gruppo Nestlé, nel 2005, a livello mondiale, è stato pari a circa 140 miliardi di euro, di cui circa 1,6 miliardi in Italia.

Platani Rossino S.r.l. (di seguito PLATANI) è una società concessionaria di una fonte di acqua minerale sita in provincia di Agrigento, attiva nella produzione ed imbottigliamento di acque minerali. Il 14,9% del capitale sociale di PLATANI è detenuto da SAN PELLEGRINO, mentre il restante 85,1% è detenuto da diverse persone fisiche nonché dalla società Beverages Club S.r.l..
Il fatturato realizzato, interamente in Italia, da PLATANI nel 2005 è stato pari a circa 1,5 milioni di euro.

II. DESCRIZIONE DELL’OPERAZIONE

L’operazione comunicata consiste nell’acquisizione, da parte di SAN PELLEGRINO, della quota di capitale sociale di PLATANI attualmente detenuta da alcune persone fisiche e da Beverages Club S.r.l. A seguito del perfezionamento dell’operazione SAN PELLEGRINO acquisirà il controllo esclusivo di PLATANI.

III. QUALIFICAZIONE DELL’OPERAZIONE

L’operazione comunicata, in quanto comporta l’acquisizione del controllo di parti di impresa, costituisce una concentrazione ai sensi dell’articolo 5, comma 1, lettera b), della legge n. 287/90.
Essa rientra nell’ambito di applicazione della legge n. 287/90, non ricorrendo le condizioni di cui all’articolo 1 del Regolamento CE n. 139/04, ed è soggetta all’obbligo di comunicazione preventiva disposto dall’articolo 16, comma 1, della medesima legge, in quanto il fatturato totale realizzato nell’ultimo esercizio a livello nazionale dall’insieme delle imprese interessate è stato superiore a 432 milioni di euro.

IV. VALUTAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE

Il mercato rilevante

L’operazione interessa il mercato delle acque minerali, il quale è stato individuato dall’Autorità come mercato distinto rispetto ad altre bevande analcoliche in varie decisioni, in ragione delle particolari caratteristiche che rendono l’acqua idonea a soddisfare il bisogno primario di dissetarsi, al di là di qualsiasi altro aspetto legato al sapore e al piacere11 [Cfr., da ultimo, la decisione Coca Cola/Fonti del Vulture (C7668), provvedimento n. 15619, del 21 giugno 2006, in boll. n. 25/06.].
In relazione al canale distributivo, si distinguono due segmenti di mercato: Home Market e Away From Home Market (cosiddetto canale on-premise). L’Home Market comprende le bevande vendute presso i punti vendita della distribuzione moderna e del dettaglio tradizionale per il consumo domestico. Il canale on-premise comprende invece i consumi di bevande che avvengono al di fuori delle mura domestiche, generalmente presso hotel, ristoranti, locali e strutture di intrattenimento (cinema, discoteche, parchi tematici), i cosiddetti punti vendita ho.re.ca..
Sotto il profilo geografico, diverse caratteristiche – relative alla specificità delle preferenze dei consumatori ed abitudini di consumo, all’incidenza dei costi di trasporto dell’acqua, all’importanza dei marchi – concorrono a definire come nazionale l’ambito geografico rilevante del mercato delle acque minerali.

Effetti dell’operazione

Nel mercato italiano delle acque minerali l’offerta risulta frammentata tra un numero piuttosto elevato di operatori; il più importante è SAN PELLEGRINO, il quale con i marchi San Pellegrino, Acqua Panna, Pejo, Lievissima, Vera, Claudia, Recoaro. Le quote di mercato, in volume, relative all’anno 2004 (fonte Canadean) sono riportate nella tabella che segue.

Tabella 2: mercato delle acque minerali – quote in volume

San Pellegrino
22,5
San Benedetto
18,4
Italaquae
8,2
Spumador
6,6
Norda
6,1
Co.ge.di.
5,9
Traficante
3,4
Fonti di Vinadio
3,4
Monticchio Gaudianello
3,2
TCCC/CCHBC
0,02
Altri
22,3
Totale
100

Secondo stime delle Parti, nel 2005 San Pellegrino deteneva, nel mercato italiano delle acque minerali, una quota pari a [20-25%] [Nella presente versione alcuni dati sono omessi, in quanto si sono ritenuti sussistenti elementi di riservatezza o di segretezza delle informazioni.] e, nei segmenti dell’Home Market e dell’Away From Home Market quote, pari, rispettivamente a [15-20%] ed a [20-25%]. Le vendite di PLATANI, nel 2005, hanno rappresentato una quota di mercato di gran lunga inferiore all’1%.
L’operazione, dunque, comportando un marginale rafforzamento della posizione detenuta da San Pellegrino, non è idonea a modificare la struttura del mercato interessato.

RITENUTO, pertanto, che l’operazione in esame non determina, ai sensi dell’articolo 6, comma 1, della legge n. 287/90, la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante sul mercato interessato, tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza;

DELIBERA

di non avviare l’istruttoria di cui all’articolo 16, comma 4, della legge n. 287/90.

Le conclusioni di cui sopra saranno comunicate, ai sensi dell’articolo 16, comma 4, della legge n. 287/90, alle imprese interessate e al Ministero dello Sviluppo Economico.
Il presente provvedimento verrà pubblicato ai sensi di legge.

IL SEGRETARIO GENERALE
Fabio Cintioli
IL PRESIDENTE
Antonio Catricalà


fonte:
www.agcm.it/

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