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Documento emesso da CONFIDA
Ed inviato alla stampa per la
Comunicazione al pubblico
www.confida.com

uff. stampa confida
www.mirandola.net

SOMMARIO: Dai primi distributori americani, alla nascita dell’associazione di settore, al varo della fiera settoriale Venditalia, al passagio all’euro e al lancio della Carta dei Servizi: le origini – lo sviluppo italiano – la nascita dell’associazione di categoria – le prime difficoltà e i primi interventi di confida – anni 90: una nuova percezione della da – dall’euro alla “carta dei servizi” – L’assocciazione di categoria: CONFIDA.

riferimento temporale. marzo 20010


LE ORIGINI
1945. le truppe americane sbarcano in Italia, il Paese viene liberato. Comincia ad affermarsi il “mito” americano in ogni sfera della vita e insieme ai marines e ai vari prodotti “sbarcati” in Italia c’è la Coca Cola. Il successo della bibita è immediato e l’azienda decide di puntare anche in Italia, come aveva già fatto con successo negli Stati Uniti, sui distributori automatici. Ben presto si diffondono anche sui luoghi di lavoro. I primi 10 distributori automatici sono installati a Milano nel 1953. Alcuni imprenditori italiani si appassionano alla novità e iniziano la produzione di gettoniere e di veri e propri distributori automatici “made in Italy”. È del 1961 il primo distributore oleodinamico completamente italiano e l’anno successivo la Fiera Campionaria di Milano ospita questa nuova categoria di prodotti, i distributori automatici.

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LO SVILUPPO ITALIANO

Con la possibilità di erogare anche bevande calde, il mercato si afferma ulteriormente, in Italia ancora di più quando la Faema, già sinonimo nei bar di caffè espresso, decide nel 1963 di entrare nel mercato della DA. Si tratta del grande balzo: la Faema immette sul mercato una macchina per la somministrazione di caffé espresso. In un Paese che sta vivendo un periodo di crescita e di euforia, Coca Cola, Faema e le imprese di gestione, sempre più numerose, inventano e diffondono in Italia la “pausa che ristora”. Il successo della distribuzione automatica spinge la ricerca di nuovi prodotti e nel 1968 viene realizzato il primo prototipo di distributore per snack.

Con l’affermarsi del nuovo business, nasce l’esigenza di un quadro di regole di comportamento che tuteli la qualità del settore. Nasce così, l’ANIDA – Associazione Nazionale Italiana Distributori Automatici, cui aderiscono le principali imprese di gestione. Arriva il 1969 e iniziano le prime tensioni sindacali per la rivendicazione della partecipazione da parte dei lavoratori ai risultati del boom economico. Il prezzo del caffè espresso distribuito automaticamente è fermo a 50£ e non consente più di coprire i costi. Nel 1970 il sindacato ottiene l’approvazione dello “Statuto dei lavoratori” e si oppone a qualsiasi aumento dei prezzi dei servizi considerati “sociali” e il caffè in fabbrica è uno di questi. L’aumento del prezzo è ostacolato anche dall’indisponibilità di moneta divisionale (le 5 e 10 £ non sono adatte ai distributori) ed è impraticabile un adeguamento del prezzo con multipli di 50£.

La caduta del fatturato fa esplodere la crisi. I problemi del settore aumentano a causa della crisi petrolifera del ’73 che scoppia a livello mondiale e, in ambito domestico, per la scomparsa delle monete da 50 e 100£. Nel 1976 la crisi brasiliana: a causa delle condizioni climatiche avverse, il caffè, il prodotto di punta della DA, aumenta vertiginosamente di prezzo. I produttori italiani cavalcano le difficoltà incrementando l’esportazione in altri paesi europei. L’unione delle forze di produttori di prodotti, gestori e costruttori di distributori automatici consente l’uscita dalla crisi. Nel frattempo nasce la rivista Vending Magazine (1978).

LA NASCITA DELL’ASSOCIAZIONE DI CATEGORIA

Il 28 maggio 1979 30 operatori della Distribuzione Automatica si riuniscono con l’intento di fondare una nuova associazione denominata Confederazione Italiana della Distribuzione Automatica CONFIDA nella quale far confluire tutti gli operatori del settore: produttori di prodotti alimentari, gestori e costruttori di distributori. La mission è quella di risolvere problemi di tipo normativo, migliorare i rapporti tra comparti che nel passato hanno vissuto momenti di tensione non costruttiva, accreditare sempre più la DA come sistema distributivo di importanza primaria, relazionarsi con le istituzioni nazionali e internazionali e rappresentare l’Italia presso l’EFVA – European Federation of Vending Association

Negli anni 80 i punti nevralgici da “curare” sono la carenza legislativa, la mancanza di una chiara immagine del settore, le turbative sui prezzi, l’inquadramento e la qualificazione del personale. Il programma triennale di CONFIDA è ambizioso: prezzi indicizzati delle somministrazioni, contratti con le utenze, offerta non solo limitata alle bevande calde, competitività costruita sulla qualità e non sui prezzi, rinnovo programmato del parco. Nel 1981 inoltre viene proposta in Parlamento l’istituzione di un Albo Professionale per i gestori di distributori automatici presso il Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Artigianato.

LE PRIME DIFFICOLTÀ E I PRIMI INTERVENTI DI CONFIDA

Lo scoglio nel 1982 legato al divieto di commercializzare il latte in polvere tramite distributori automatici viene superato con il ricorso in Cassazione reso possibile dall’intervento di CONFIDA per ottenere una più esatta interpretazione delle norme di legge in conformità alla direttiva CEE che ne consente l’uso nella DA. Si conclude definitivamente il problema del latte nel 1985 CONFIDA anno in cui si ottiene l’introduzione di un comma alla legge italiana che impediva l’utilizzo del latte in polvere nella DA, rendendo questa pratica definitivamente possibile, in linea con le direttive europee.

La situazione economica è decisamente sfavorevole con una inflazione che cresce a due cifre e che crea diverse turbative di mercato. La posizione dell’associazione rimane quella di non interferire sulla concorrenza del settore. Nel 1986 si ventila la possibilità di sostituzione delle monete da 50 e 100 lire. CONFIDA insieme a SIP promuove un incontro presso il Ministero del Tesoro per sottolineare i rischi economici di una tale decisione.

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ANNI 90: UNA NUOVA PERCEZIONE DELLA DA
A fine anni ’80, la ricerca sulla percezione del settore da parte dei consumatori, evidenzia che finalmente i consumatori considerano la distribuzione automatica come una vera realtà autonoma. Il distributore è più visibile, la qualità del caffè e dei prodotti distribuiti è notevolmente migliorata, il rapporto con il consumatore più semplice. CONFIDA entra in CONFINDUSTRIA in qualità di socio aggregato. Viene promossa nel 1992 una campagna per migliorare l’immagine della DA: filmati sulla storia della DA presentati alla 9° edizione del Mostra dela DA e spot TV della durata di 30 secondi mandato in onda 83 volte su Telemontecarlo. Due importanti risultati arrivano nel 1994: l’esenzione per le imprese di gestione dalla fastidiosa tenuta del registro di carico e scarico dello zucchero e l’assimilazione del servizio a mezzo distributore automatico all’attività di somministrazione di alimenti e bevande. CONFIDA pubblica un messaggio redazionale sui principali quotidiani per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’aumento del costo del caffè.

La Finanziaria del 1995 sancisce l’obbligo di installare su tutti i distributori dei sistemi di pagamento a scheda magnetica controllabili dal fisco. L’Associazione si impegna attivamente a bloccare questa proposta di legge praticamente inattuabile. Nel ‘96 CONFIDA partecipa ad un incontro presso il Ministero delle Finanze e sostiene con fermezza l’inapplicabilità pratica ed economica delle schede magnetiche fiscali. I principali filoni di intervento dell’associazione diventano le attività connesse alla marcatura CE, la definizione di protocolli di comunicazione tra distributori e periferiche, l’avvento della moneta unica europea. Nel 1997 oltre a varare il sito dell’associazione www.confida.com, nasce VENDITALIA, la mostra italiana, che diventerà poi punto di riferimento internazionale, della DA che si svolge in primavera con cadenza biennale negli anni pari. A Genova l’anno successivo si svolge la prima edizione, con 170 espositori.

DALL’EURO ALLA “CARTA DEI SERVIZI”
1999, all’avvento dell’euro manca ancora qualche anno, ma CONFIDA è molto attiva sullo studio delle problematiche connesse alla nuova moneta e al changeover. Il 12 giugno è presentato il Progetto Qualità elaborato dalla Commissione Qualità di CONFIDA con l’obiettivo di redigere un Manuale della Qualità, uno strumento basato sull’adozione di regole certe di comportamento e sull’individuazione di requisiti qualitativi minimi condivisi da tutti. Primo fondamentale passo verso la CARTA DEI SERVIZI.

Il 2000 registra diversi successi: il numero di associati registra il record di 437 unità. Alla seconda edizione di Venditalia partecipano 210 espositori e nei convegni si trattano diverse tematiche tra le quali la storia del caffè, qualità del vending a livello internazionale e protocolli di comunicazione. Si realizza un nuovo studio di settore. La CONFIDA ottiene l’equiparazione dell’aliquota IVA per la somministrazione da filtri o cialde a quella da distributore automatico tradizionale. Sulla questione dell’euro, CONFIDA porta avanti una serie di incontri con il Ministero del Tesoro, la Zecca dello Stato e ABI – Associazione Bancaria Italiana intesi a facilitare il compito dei gestori nell’approvvigionamento delle nuove monete e nel ritiro delle vecchie. Si svolgono 25 incontri sul tema dell’euro e due convegni “Count Down: – 198 giorni” e, a fine anno, “Confida nell’euro” nel quale viene presentata una ricerca su che cosa pensano gli italiani ad un mese dall’introduzione dell’euro. Diverse le iniziative tra il 2002 e il 2004. A Venditalia una mostra di monete dal titolo “Alle radici dell’Euro. Quando la moneta fa la storia”. Per la prima volta il vending entra nell’analisi degli studi di settore realizzati dall’Agenzia delle Entrate.

L’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani emette una nota tecnica in tema di distribuzione di alimenti e bevande con apparecchi automatici nella quale il distributore automatico è riconosciuto come cespite e si conferma un deciso snellimento delle procedure burocratiche. Nel 2003 CONFIDA introduce il servizio di consulenza legale e pubblica una “Guida per gli operatori della DA”. Viene presentato il “Progetto di riqualificazione delle imprese di gestione associate a CONFIDA”. Si realizzano dei “Punti Italia” all’interno di importanti fiere internazionali in Polonia, Ungheria e Cina con la collaborazione dell’ICE – Istituto Commercio Estero e del Ministero delle attività produttive. Dal 2004 si offre agli associati il servizio di consulenza sulla sicurezza nei luoghi di lavori (legge 626/94). L’attenzione è puntata sulla direttiva sui rifiuti elettrici ed elettronici e sulla necessità di elaborare la CARTA DEI SERVIZI. L’obiettivo è quello di qualificare al massimo il servizio al cliente all’insegna della qualità rispetto all’igiene, alla funzionalità delle macchine e al loro corretto rifornimento. Nello stesso anno si festeggia il 25° anniversario dell’associazione a Montecarlo.

Nel maggio 2005 viene varata la CARTA DEI SERVIZI e si lavora insistentemente alla diffusione delle tematiche relative alla qualità ad un pubblico sempre più ampio. Venditalia, nel frattempo si sposta a Milano, per la prima volta nel 2006 su 20.000 metri quadrati di esposizione a Fiera Milano City.

+info: uff. stampa confida www.confida.com Marisandra Lizzi Tel. 0524 574708 – 348 3615042 comunicazione@mirandola.net

INFOFLASH/CONFIDA
CONFIDA Associazione Italiana della Distribuzione Automatica, costituita il 13 luglio del 1979, aderisce a Confcommercio in qualità di Socio Effettivo e nell’ambito UE, é partner dell’EVA (European Vending Association). Rappresenta sul piano nazionale i comparti merceologici dell’intera catena della Distribuzione Automatica di alimenti e bevande ed associa attualmente circa 450 imprese. Confida raggruppa infatti le seguenti Categorie di operatori:
…Imprese di fabbricazione di distributori automatici ed accessori per gli stessi
…Imprese di fabbricazione di prodotti utilizzati nella Distribuzione Automatica
…Imprese di gestione di distributori automatici di alimenti e bevande
…Imprese di servizi e commercializzazione
Confida coordina, a livello associativo, la gestione di capacità professionali e produttive con il fine di garantire profitti e migliori risorse per il settore della Distribuzione Automatica. Confida fissa i principi etici, ai quali dette Categorie devono attenersi nei confronti dell’utenza a cui i prodotti sono destinati.
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