Collettiva del Consorzio di Tutela della Valpolicella al ProWein di Dusseldorf, in programma dal 15 al 17 marzo. E proprio la Germania, primo mercato di sbocco per le imprese del consorzio italiano con più esportazioni all’estero (oltre 400mln di euro il valore annuale), sarà l’obiettivo principale della Dop veronese alla grande fiera tedesca. Alla kermesse, 34 i produttori che parteciperanno con una collettiva tutta scaligera e uno stand istituzionale (Hall 15 stand 15 F41) di 240 mq.
Centinaia gli incontri tra i produttori di Amarone, Recioto e Valpolicella con il trade internazionale, decine le degustazioni con delegazioni estere organizzate nel corso della fiera, per cui si prevede il solito sold out con circa 5.800 espositori provenienti da 50 Paesi. “Al ProWein è prevista una rappresentanza estremamente interessante del nostro territorio – ha detto la direttrice del Consorzio, Olga Bussinello -. Accanto ad alcuni produttori conosciuti e habitué dei palcoscenici internazionali, quest’anno è una nutrita presenza di giovani viticoltori emergenti: si tratta di una nuova generazione che fa della qualità e della sostenibilità ambientale le proprie armi vincenti e su cui il Consorzio è pronto a scommettere”. Le aziende partecipanti sono: Accordini Igino, Aldegheri, Buglioni, Ca’ dei Ronchi, Coali – Tenute Savoia, Corte Archi, Corte San Benedetto, Dal Bosco Giulietta, Ettore Righetti, FlaTio, Domenico Fraccaroli, Giovanni Ederle, I Campi, La Dama, Lavarini, Le Calendre, Le Marognole, Mizzon, Montecariano, Piccoli Daniela, Recchia, San Cassiano, San Rustico, Scriani, Secondo Marco, Spada, Tenuta Chiccheri, Tenuta il Canovino, Tenute Ugolini, Terre di Leone, Venturini, Villa Canestrari, Pietro Zardini, Zýmē.
Secondo un’indagine Inea quello tedesco è il principale mercato al mondo per la Valpolicella, che esporta l’80% delle proprie produzioni. Il principale buyer in Europa – continente epicentro delle vendite mondiali della Dop con i 2/3 delle esportazioni totali – è infatti la Germania, dove la quota di mercato per le esportazioni europee dell’Amarone è del 28%, quella del Ripasso del 30%, mentre il Valpolicella Classico arriva al 18%. Sul fronte extraeuropeo (1/3 delle vendite) Canada e Stati Uniti fanno la parte del leone, con la Cina che segue a grande distanza.
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