Il boom della birra artigianale negli Stati Uniti sembra giunto al termine. Per la prima volta dalla metà degli anni ’80, le vendite di produttori di birra piccoli e indipendenti non sono cresciute in volume.
Secondo i dati diffusi dalla Brewers Association, la produzione nel 2022 è stata di 29,0 milioni di ettolitri, leggermente inferiore ai 29,6 milioni di ettolitri dell’anno precedente. Tuttavia, resta in crescita il numero totale dei birrifici operativi, che negli Stati Uniti è stato di 9.709, rispetto ai 9.384 del 2021. Durante tutto l’anno, ci sono state 549 nuove aperture di birrifici e 319 chiusure. Il tasso di chiusura è aumentato nel 2022 ma ha continuato a rimanere relativamente basso, intorno al 3%.
Il mercato complessivo della birra è diminuito del 3% in volume nel 2022, la quota di mercato complessiva della birra artigianale in volume è cresciuta al 13,2%, in leggero aumento rispetto al 13,1% dell’anno precedente. Il valore in dollari al dettaglio è stato stimato a 28,46 miliardi, che rappresenta una quota di mercato del 24,6% e una crescita del 6% rispetto al 2021. La crescita a valore non dipende dai volumi ma può essere attribuita ai prezzi più elevati praticati dalle birrerie a causa dell’aumento dei costi e alla ripresa delle vendite nel canale on-premise, che ha un valore medio al dettaglio più elevato.
“Il 2022 ha presentato ai piccoli produttori di birra una serie di sfide, tra cui l’aumento dei costi operativi e dei materiali e l’aumento della concorrenza, in particolare nella distribuzione”, ha affermato Bart Watson , capo economista di Brewers Association. “In questo mercato maturo e competitivo, è difficile ottenere una crescita collettiva per la categoria”.
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– www.brewersassociation.org