Performance più che soddisfacente, in miglioramento rispetto al 2016 e di gran lunga superiore alle previsioni, nonostante la difficile congiuntura del mercato del pomodoro e dei legumi, l’inasprimento dello scenario competitivo e la forte pressione della Grande Distribuzione, anche conseguente alla Brexit. Sensibile crescita del fatturato a parità di cambio e aumento della marginalità, prevista invece in flessione, grazie al significativo incremento dei volumi venduti e alla elevata efficienza dei processi produttivi.
PRINCIPALI RISULTATI 2017
…Ricavi consolidati a 669.1 milioni di Euro, +2.4% (653.1 milioni nel 2016). +6.2% a parità di cambio.
…EBITDA a 60.1 milioni di Euro, +6.7% (56.3 milioni nel 2016). Ebitda margin dall’8.6% al 9%.
…EBIT a 41.6 milioni di Euro, +4.3% (39.9 milioni nel 2016). Ebit margin stabile al 6.2%
…Utile netto a 30.4 milioni di Euro, -9.8% (33.7 milioni di euro nel 2016 che aveva beneficiato del positivo effetto di proventi su cambi per 8.9 milioni di euro).
..Indebitamento nBetto in riduzione a 98.1 milioni di Euro dai 104.8 milioni di euro al 31.12.2016.
…Proposto dividendo di 0,23 centesimi di euro per azione.
RICAVI PER LINEE DI PRODOTTO
I ricavi totali consolidati si attestano a 669.1 milioni di euro, in aumento del 2.4%, rispetto ai 653.1 milioni di euro dell’esercizio precedente, grazie al forte incremento dei volumi di vendita. A cambi costanti, il fatturato ammonterebbe a 693.8 milioni di euro (+6.2%). Ottima performance della “Linea sughi”, in progresso del 7% (+8% a parità di cambio) grazie all’incremento dei volumi in particolare sui mercati oltrefrontiera e della “Linea Legumi e vegetali” cresciuta del 5.4% (+8.6% a cambi costanti), grazie alla forte spinta dei volumi di vendita sia all’estero che sul mercato domestico. In progresso anche le vendite delle “Altre Linee” (trading) con +6.2% (+13.6% a parità di cambio).
In decremento, invece, del 3% la “Linea rossa” (stabile a cambi costanti) e del 7% la “Linea frutta” a causa del calo del mercato italiano (-5.2% a parità di cambio).
Nel complesso, il fatturato del Gruppo è stato generato dai “Legumi e vegetali” per il 27,6%, dai “Derivati del pomodoro” per il 20.8%, dai “Sughi” per il 13,2%, dalla “Frutta” per l’11,1% e dalle “Altre Linee” (trading) per il 27.3%. All’estero è stato destinato il 79.3% delle vendite, aumentate del 4.8% (+ 9.7% a parità di cambio) mentre il peso del mercato domestico si è attestato al 20.7% con vendite in flessione del 5.9% in parte a seguito della perdita di alcune commesse nel canale discount caratterizzato da un’aspra competizione nei prezzi
PIANO INDUSTRIALE 2018-2021
Il Piano Industriale 2018-2021 si pone l’obiettivo di rafforzare la leadership del Gruppo La Doria nel mercato delle private labels e di porre le basi per cogliere le sfide e le opportunità di un mercato sempre più competitivo, in un contesto macroeconomico ancora sfidante. La strategia poggia su due pilastri: l’aumento dei ricavi e l’ulteriore miglioramento della marginalità. Per raggiungere gli obiettivi prefissati le azioni strategiche saranno basate principalmente su quattro elementi chiave:
- espansione delle linee di prodotto a più alto valore aggiunto e redditività;
- sviluppo del segmento premium e bio;
- ampliamento dell’estensione geografica del mercato in aree con potenziale di sviluppo o sottorappresentate e rafforzamento delle posizioni nei mercati storici del Gruppo;
- ingente piano di investimenti volto all’aumento della capacità produttiva, alla razionalizzazione dei siti industriali, all’aumento dell’efficienza e alla riduzione dei costi.
A fronte di investimenti per 114.7 milioni di Euro nell’arco del piano, i target 2021 sono i seguenti:
- Ricavi attesi a circa 757 milioni di euro;
- Utile operativo lordo atteso a circa 79 milioni con un Ebitda margin a circa il 10.5%;
- Utile operativo netto stimato a circa 59 milioni con un Ebit margin a circa l’8%;
- Utile netto atteso a circa 43 milioni di euro;
LA DORIA
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