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La “Douja” è il nome in dialetto piemontese dell’antico recipiente di terracotta utilizzato per il vino in ogni sua forma. Ma da cinquant’anni ormai ad Asti la “Douja d’Or” è sinonimo di festa del vino.

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Erminio Renato Goria alla conferenza stampa La Douja d’Or

Dal 9 al 18 settembre Asti sarà capitale del gusto, per fa vivere il suo bellissimo centro storico all’insegna dei grandi vini selezionati e delle tradizioni del territorio nel Festival delle Sagre. Un appuntamento che dal 1967 durante la settimana di fine estate vede la città mobilitarsi. Esperienza unica, in una città dove il gusto è parte inscindibile della storia e della cultura di un territorio nominato Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Erminio Renato Goria, Presidente della Camera di Commercio di Asti, ha presentato a Milano nel corso di una conferenza stampa il programma 2016. “La Douja d’Or rappresenta un progetto che si fonda su enologia e territorio e vede il vino come collante per un processo di sviluppo turistico e di attività collegate, dalla meccanica al packaging. Abbiamo voluto che queste manifestazioni fossero l’elemento più rilevante di un’ampia strategia di promozione del territorio nel corso dell’anno, in una collaborazione tra enti, associazioni e consorzi da sempre impegnati per la valorizzazione dell’astigiano. Un’esigenza emersa nel corso del Forum Astese, da cui è emersa la risposta per mobilitare il territorio e offrire il meglio di questa terra”.

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NOVITÀ CONCORSO E SALONE

Sono due le due principali novità introdotte nel 2016. Da un lato una modifica tecnica nel concorso della Douja, per alzare l’asticella dell’eccellenza. Dall’altro il cambio di location, con la manifestazione enologica che avrà il cuore pulsante nel centro storico astigiano, in un percorso che collega, attraverso cantine, ristorazione e mostre, il Festival delle Sagre ai più bei palazzi cittadini. La Douja è un concorso nazionale di altissimo livello destinato ai vini DOC e DOCG scelti dall’ONAV. La selezione comincia con oltre 1.000 vini di tutta Italia degustati nella prima fase. Nel 2016 il concorso è diventato più selettivo, il panel dei finalisti e dei premiati più ristretto, con la qualità che si è ulteriormente elevata. Il punteggio per accedere alla fase finale è passato dagli 85/100 agli attuali 87/100 per arrivare alla fase finale, con la possibilità di fregiarsi dell’immagine della Douja sull’etichetta. Solo chi supera i 90/100 ottiene l’esclusivo Oscar e l’assegnazione della brocca in nobile metallo. Al Teatro Alfieri sabato 10 settembre è in programma la cerimonia di premiazione dei vini vincitori. Dal 9 al 18 settembre tutti i 354 vini saranno in vetrina nel bellissimo Palazzo Ottolenghi. La Douja infatti è anche un ”Salone” arrivato alla sua 50^ edizione proprio nel 2016 che comprende davvero il Gotha della produzione enologica nazionale, esposta sotto le volte affrescate di una dimora che viene trasformata per l’occasione in una immensa cantina. Tutti i vini saranno in degustazione e acquistabili. Il palazzo sarà sede anche di numerosi incontri sul territorio e serate d’assaggio guidato, a cui si aggiungono pomeriggi di degustazioni a cura delle Camere di Commercio piemontesi. Al teatro Alfieri, altra sede d’eccezione, casa natale di Vittorio Alfieri scelta per ospitare Piatti e dolci d’autore, sono attesi invece i produttori dei vini vincitori per una cerimonia di premiazione, iniziativa realizzata in collaborazione con l’Associazione Albergatori e Ristoratori Astigiani, dove sarà realizzata un’area di degustazione nel giardino con i vini della Douja e un ristorante che ogni giorno vedrà alternarsi gli chef d’eccellenza del territorio accompagnati da sei maestri pasticcieri selezionati da Confartigianato. Menù stellati e di altissima gamma a un prezzo più che accessibile (20 Euro).

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FESTIVAL DELLE SAGRE

Asti nella sera di sabato 10 settembre e per tutta domenica 11 settembre si trasformerà nel più grande ristorante all’aperto d’Italia, forse anche d’Europa. 40 comuni dell’astigiano occuperanno questo immenso spazio, ognuno ospitato in una tipica casetta con i tetti in coppo. All’interno 40 Proloco, ciascuna impegnata nella preparazione di 2 piatti tipici: 80 portate in totale tra cui scegliere a prezzo calmierati, tutte preparate sul momento ed accompagnate da vini locali selezionati. Una manifestazione che richiama quasi 300.000 presenze ogni anno, ma che non è soltanto piacere della buona tavola. E’ soprattutto una rievocazione di quelle sane tradizioni contadine ancora vive in questo territorio e che contribuiscono a renderlo speciale. Ogni Proloco infatti porta con sé figuranti, in tutto ce ne sono più di 3.000, in costumi d’epoca. Domenica 9 settembre a partire dalle 9:15 figuranti, autorità, gruppi folcloristici sfileranno per le vie cittadine a bordo di mezzi d’epoca ciascuno con un tema. Una lunghissima carovana dove l’orgoglio contadino è parte integrante di un concorso che insieme all’allestimento e all’offerta gastronomica. Possibilità di scoprire Asti già imbandierata per il Palio, con le sue torri medioevali, le sue chiese antiche, i suoi palazzi nobili e le altre manifestazioni in programma, come la mostra Gioielli Fantasia in programma a Palazzo Mazzetti con 500 esemplari provenienti dalla Collezione personale di Patrizia Sandretto Re Rebaudengo. Tutto questo per respirare le atmosfere incantate di una città antica, ma capace di guardare al futuro attraverso le sue tradizioni.

+INFO www.doujador.it/

PROGRAMMA www.doujador.it/il-programma/

ELENCO VINI PREMIATI www.doujador.it/tutti-i-vini-premiati-2016-2/

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