© Riproduzione riservata
Luca Marcellin è un nome noto sulla piazza di Milano e tra gli addetti ai lavori e gli appassionati di miscelazione. Non tutti sanno però che questo bartender ha creato un qualche cosa di unico, una vera drinc.experience che deve essere vissuta per assaporarne il piacere. Siamo in zona Porta Venezia, un quartiere residenziale dove i locali di certo non mancano. Ma quello che è riuscito a costruire Marcellin è qualche cosa di difficile spiegazione, tre locali nel giro di trecento metri con tre atmosfere, stili e pubblico diverso. Unico comune denominatore che si beve e si sta bene, dall’aperitivo al dopocena, un’esperienza unica con cocktail menù diversi ad ogni tappa, accompagnati da una proposta food ricercata.
Il primo locale nato è drinc. Cocktail & Conversation nel 2016 in via Plinio alla guida il patron Luca Marcellin, esperienze importanti come Bargamanager nella galassia Four Seasons, ma a un certo punto scatta la voglia di fare qualcosa di suo. Ambiente stile Newyorkese, interni scuri, illuminazione bancone e bottiglie nel retro, tavoli distanziati e discreti, una sorta di evoluzione alla milanese di uno Speak Easy. “Gli inizi non sono stati facili, ma abbiamo sempre mantenuto e difeso la nostra linea, anche quando il locale non era pieno mi ricordo che ho sempre detto di no ai gruppi, perché non volevo riempire e basta, ma creare qualche cosa che rappresentasse la mia idea di miscelazione”. Un locale che ha resistito come non mai durante il periodo del covid quando si sono inventati di tutto e di più per non mollare.
Nel 2019 è arrivato il drinc. different, una proposta di bar sempre nel segno della mixology bar, in via Hayez che dal nome del pittore del celebre bacio. Desirèe Brunet, socia e compagna di Marcellin, è riuscita a creare un vero e proprio gioiellino, un locale dal tocco più femminile elegante e sofisticato, dove velluti e finiture metalliche tornano alla luce con colori vibranti, una proposta semplicemente different che si discosta dal primo locale, visto che volevano fare qualcosa di diverso. E’ arrivato dopo, ma si posiziona in mezzo (anche logisticamente) in questa experience, Broadwine, con una formula differente che va a completare e accompagnare le prime due, Broadwine, l’osteria contemporanea nel cuore di via Eustachi. Un luogo speciale dove riscoprire i sapori di sempre, provarne di nuovi ogni mese.
I locali drinc. Milano e BroadWine, nascono per presentare una drinc. experience completa dall’aperitivo al dopo cena, per una proposta variegata e personalizzata in tre location dal design accattivante e curato e al contempo atmosfere accoglienti con una coccola sempre in più. Si possono provare cocktail sapientemente preparati per aperitivo o dopo cena nei locali drinc. e ottimi vini o menu degustazione completi sempre diversi da BroadWine. Un percorso da seguire passo passo, tranquillamente a piedi, costruito con attenzione e passione per una serata che fonde in tre locali diversi, mixology, ottima cucina e wine experience di alto livello.
Abbiamo avuto la fortuna di provarli in anteprima in un mini press tour, il risultato è stato davvero interessante. Si parte forte al drinc. Cocktail & Conversation, anche la musica aiuta a bere meglio, con un accompagnamento sonoro ideale per un aperitivo dove non mancano le chicche da assaggiare tra signature e cocktail list. Ogni mese i locali propongono ricette spinte “un po’ piu’ in là”, una cocktail zone per chi vuole sperimentare, assaggiando qualcosa di diverso. Bistachion, Mitone, Pane & Nutella, questi i nomi di alcune creazioni che deliziano il palato e anche l’occhio.
Cocktail belli da vedere ma soprattutto da assaggiare, grazie a un team di ragazzi giovani che Luca forma personalmente prima di lanciarli al bancone. “Un colloquio con me può durare anche sei ore, poi c’è il periodo di prova al bar, ma se passano quello possono farcela, la nostra filosofia è quella di cercare di lavorare bene per consentire anche un giusto stacco e di prendersi i propri tempi. Io amo trasmettere la passione per il mestiere ai giovani, anche se non salviamo vite, dico che questo non è un lavoro per tutti. Noi siamo fortunati ad avere delle ragazze e dei ragazzi che hanno capito il valore della formazione tra quello che succede nel laboratorio prima di andare a tu per tu con il cliente, che rimane una parte fondamentale dell’ospitalità”.
Brillano gli occhi di Luca e Desirè quando raccontano frammenti della loro storia, piemontese originario del Sestriere lui, valdostana lei, non mancano le idee e la voglia di stupire a questo coppia regina dell’ospitalità, in futuro chissà potrebbe esserci anche il sogno di gestire qualche camera, intanto si sono accontentati di fare un po’ di ristorazione anche con Broadwine. Un locale fighissimo, con un bancone centrale molto scenico dove si beve e si mangia bene, senza troppi fronzoli tecnici sulla spiegazione del vino.
Luca e Desiree hanno studiato questo nuovo format drinc. Experience conoscono bene l’arte dell’ospitalità. esperienza intesa come momento di degustazione e piacevolezza da vivere, per chi esplora l’esclusiva drinc.list, ma anche sapendo regalare un momento unico, senza dimenticare la dimensione formativa, quando viene trasmessa a chi desidera avere una consulenza di valore per poi gestire la propria attività. “Sempre più spesso i nostri clienti cercano un’esperienza avvolgente, con buona musica e cocktail di altissimo livello, che possa fargli dimenticare la quotidianità ripetitiva e le giornate intense. Questo ci ha portato alla realizzazione di un format dedicato, come ‘drinc. Experience’ che offre nei nostri locali, oltre alla sensazione di appartenere a un club esclusivo, anche l’opportunità di apprezzare stili e tecniche avanzatissime della miscelazione”.
© Riproduzione riservata