In occasione dell’ultimo Forum Wine Monitor, è stata presentata un’analisi specifica sul wine e-commerce, canale che è diventato sempre più strategico per le vendite di vino in Italia e nel mondo.
Nel 2020 in Italia l’e-commerce ha visto nel complesso un aumento dell’8% rispetto al 2019, ma il settore food e grocery è cresciuto di ben il 70% rispetto all’anno precedente. È proprio in questo scenario che si inserisce il wine e-commerce, marginale fino a qualche anno fa, e che oggi ha raggiunto nel nostro Paese numeri mai visti prima. Secondo l’Osservatorio Nomisma Wine Monitor-Nielsen, il mercato e-commerce del vino in Italia ha raggiunto, nel primo semestre del 2020, i 75,5 milioni di euro, un valore raddoppiato rispetto al 2019. Si stima che il giro d’affari possa aggirarsi su base annua tra i 150 e i 200 milioni di euro.
I protagonisti di questa crescita sono sia i pure player, come ad esempio Tannico, Vino.com, Callmewine – piattaforme specializzate nel wine e-commerce che presentano un ampio assortimento di etichette – sia i siti dei supermercati e Amazon. Ad acquistare vino online in Italia sono soprattutto uomini, appartenenti alla generazione Millennials – quindi i nati a cavallo tra gli anni ’80 e i 2000 – e con un potere di acquisto alto. La propensione ad acquistare online aumenta inoltre tra coloro che prima del Covid-19 erano soliti consumare vino soprattutto fuori casa, e tra chi nel 2020 ha lavorato in smart working.
+Info: www.nomisma.it/ecommerce-vino-dati-da-nomisma-wine-monitor
per una analisi dettagliata della ricerca si rimanda al documento:
Il boom delle vendite di vino online, un’abitudine che proseguirà anche in futuro