Per sostenere l’espansione della birra italiana nei mercati internazionali, nel 2015 Assobirra ha deciso di realizzare la prima Guida all’export della birra. Visto il successo della prima edizione l’anno scorso è stata presentata la seconda edizione, 0ra è la volta della terza edizione. Di seguito riportiamo una breve presentazione di Andrea Bagnolini, Direttore Assobirra.
Per la realizzazione della Guida sono state coinvolte tutte le strutture che possono supportare efficacemente l’internazionalizzazione e l’esportazione: il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; il Ministero dello Sviluppo Economico; l’Agenzia ICE e la sua rete di uffici in tutti i Paesi del mondo; l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), per la tutela della proprietà industriale; il Banco Popolare, per i pagamenti internazionali; la Società Assicurazioni Commercio Estero (SACE), per l’assicurazione del credito internazionale; ICC Italia – Comitato Nazionale italiano della International Chamber of Commerce (ICC), per le Regole Incoterms®, i contratti internazionali e la risoluzione delle controversie; RetImpresa, quale strumento per l’internazionalizzazione; Easy Frontier, per le pratiche doganali; il Centro di Eccellenza per la Ricerca sulla Birra (CERB), per le analisi dell’export; The Brewers of Europe, per conoscere i livelli delle accise e dell’IVA nei vari Paesi comunitari; l’Avv. Alessandro Artom, per la supervisione degli aspetti tecnici e legali degli argomenti trattati.
La Guida si divide in due parti, la prima dedicata ai temi più generali e la seconda all’approfondimento dei singoli mercati. Nella prima parte si passano in rassegna: la creazione di un listino prezzi per l’estero, le accise e l’IVA; le condizioni di resa internazionali (Incoterms); le pratiche doganali in uscita della merce per il territorio comunitario e fuori dalla UE; l’etichettatura comunitaria ed extra-comunitaria; i pagamenti internazionali; il rischio di cambio; le assicurazioni sul credito estero; la protezione di marchi, modelli e brevetti. Si affronta inoltre la questione delle analisi fitosanitarie e si analizzano i principali documenti necessari all’export. Infine, i focus sulle attività della diplomazia italiana all’estero in favore delle imprese, sulla contrattualistica internazionale e sulle reti d’impresa.
Nella seconda parte – grazie al lavoro dei singoli uffici ICE dislocati in tutto il mondo con il coordinamento dell’ufficio centrale di Roma – viene presentata la documentazione richiesta in 75 Paesi di tutti i continenti per l’ingresso della merce nei propri confini; inoltre, di molti di essi vengono forniti importanti dati utili a meglio comprendere le potenzialità di ogni mercato. Al termine, la lista dei contatti dei partner che hanno collaborato alla realizzazione della presente Guida: un ulteriore strumento a disposizione dell’azienda che necessiti di un supporto più specifico per la propria attività internazionale.
Per scaricarsi copia dell Guida:
www.assobirra.it/wp-content/uploads/2017/06/Guida_Export_Birra_2017_web.pdf