Presentata digitalmente, la campagna punta a sottolineare come i consumatori europei siano tra i più protetti e con il maggior accesso alle informazioni in fatto di rischio derivanti dalla catena alimentare.
Preparare il cibo per gli altri, prima ancora che per se stessi, è, e sempre sarà, una forma di responsabilità, per la salute e benessere. In fase di acquisto di un prodotto non tutti ancora controllano la presenza di allergeni, ogni elemento presente nella tabella nutrizionale, la conservazione, l’origine delle materie prime nonché la lavorazione. Ma c’è qualcuno che lo fa. E che certifica l’esattezza delle informazioni presenti in etichetta, che bisogna dunque sapere leggere. Un lavoro a cura di scienziati che, così facendo, mettono in condizione i consumatori di poter cucinare in sicurezza tutti gli alimenti che portano nelle proprie case.
Un’attività della scienza che meritava di essere raccontata ed enfatizzata attraverso una campagna a cura di EFSA: “L’Unione Europea sostiene la sicurezza alimentare”, #EUChooseSafeFood. EFSA è l’Autorità europea per la sicurezza alimentare finanziata dall’Unione Europea che opera indipendentemente dalle istituzioni legislative ed esecutive europee (Commissione, Consiglio, Parlamento) e dagli Stati membri dell’UE; istituita nel 2002, ha l’obiettivo di essere una fonte di consulenza scientifica e di comunicazione circa i rischi presenti nella catena alimentare. Collaborando con i migliori scienziati di tutta Europa, fornisce informazioni pratiche ai consumatori: dall’aiutare a decifrare le etichette e comprendere gli additivi, al fornire consigli sulla conservazione e l’igiene degli alimenti, al prevenire le malattie di origine alimentare. Valuta e gestisce il rischio. E uno dei temi della campagna è proprio la sensibilizzazione dei consumatori rispetto ad una corretta interpretazione delle etichette degli alimenti, dalla conservazione alle allergie alimentari. Oltre al tema dei contaminanti nella catena alimentare e la sicurezza delle carni in Europa, una delle priorità di EFSA è quella di continuare a prevenire i casi di salmonellosi nell’uomo, che negli ultimi tempi sono diminuiti del 50% in 5 anni.
«Questa campagna è una esperienza nuova per un’agenzia come EFSA, che ha natura scientifica più che divulgativa. Per la prima volta ci rivolgiamo direttamente alla platea dei consumatori con una comunicazione semplice e diretta, per diffondere la consapevolezza che il cibo acquistato e consumato in famiglia o nei punti di ristorazione è sicuro. Grazie alla stretta collaborazione con le agenzie e le autorità pubbliche nostre partner nei vari stati membri dell’Unione contiamo di raggiungere quanti più cittadini possibile con messaggi completi credibili e circostanziati, che li assistano nelle loro scelte quotidiane in fatto di alimentazione» – ha dichiarato il Dott. Alberto Spagnolli, EFSA, Senior Policy Advisor.
Massimo Casciello, Direttore Generale della direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione del Ministero della salute, in merito alla campagna EFSA ha poi dichiarato come «la nuova campagna rinforzi ulteriormente la fiducia dei cittadini garantendo loro il diritto di conoscere le modalità con cui gli alimenti consumati vengono prodotti, trasformati, imballati, etichettati e venduti».
La presentazione della campagna è stata anche occasione per confermare, da parte del CNSA – Comitato Nazionale Sicurezza Alimentare, organo tecnico-consultivo che opera all’interno del Ministero della salute – “che non ci siano evidenze scientifiche che permettano di affermare che il visurs SARS-CoV-2 si trasmette per via alimentare, attraverso gli alimenti crudi o cotti”.
La campagna, accattivante e originale, tra infografiche e video sul lavoro ex ante immissione, acquisto e consumo, dei cibi che troviamo sulle nostre tavole, è rivolta a tutti i cittadini europei di età compresa tra i 25 e 45 anni.
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