Il gruppo Ekaf Cellini apre per la prima volta le porte dell’azienda che ha sede a Genova Bolzaneto e lo fa in omaggio al capostipite Amleto Pieri e ai 70 anni dall’apertura della prima torrefazione di Livorno, annunciando un investimento di 7,5 milioni di euro per nuovi macchinari nel solo stabilimento genovese.
Oggi il gruppo, che ha un fatturato di 38 milioni di euro e prevede per il 2016 una crescita fino a 40 milioni, lavora 5.300 tonnellate di caffè ed è player internazionale nella produzione, confezionamento e vendita di caffè tostato di fascia elevata. Opera in tutta Italia e esporta in Francia (dove, tra l’altro, ha una ‘scuola’ per insegnare ai francesi come si fa il caffè), Germania, Grecia, Danimarca e Russia. L’attività produttiva si svolge in uno stabilimento di 11 mila metri quadrati di superficie, quasi completamente automatizzato, con 11 linee di produzione e 100 silos. Ekaf Cellini ha complessivamente 120 dipendenti.
LA STORIA DELLA SOCIETÀ
Nel 1925 Amleto Pieri inizia la sua attività di broker di caffè verde sul mercato italiano. Il 4 dicembre 1946, insieme ai suoi figli Umberto e Sergio, ottiene la concessione della licenza per la vendita all’ingrosso di generi coloniali. Sarà Sergio Pieri, padre di Paolo, Luigi, Marco e Giovanni a proseguire in prima persona l’attività di torrefattore iniziata dal padre. Profondo conoscitore della tradizione dell’espresso e cultore della qualità nella selezione di ogni singola origine di caffè, con la sua “Torrefazione Caffè Columbia” dedicata esclusivamente ai professionisti del bar, nel giro di pochi anni raggiunge la posizione di leader di mercato in Toscana. Cellini nasce formalmente nel 1985 dalla fusione della “Columbia” con altri due marchi storici anch’essi leader nel settore bar in Italia: Filicori nato a Bologna nel 1883 ed Eureka sorto a Genova nel 1933. Nel 1992 Giovanni Pieri, grazie anche all’ingresso nella compagine sociale di Lutz Quasdorf, partner tedesco di trentennale esperienza nel settore dell’ “Espresso Originale Italiano”, inizia la diffusione commerciale del marchio Cellini sui mercati esteri favorendone l’espansione.
1 Commento
Mio papà ha lavorato per questa grande azienda come caparra,penso che sia ancora il miglior caffè…ricordo ancora il profumo di quando portava a casa i pacchetti nuovi dei chicchi di caffè…che bei ricordi. Bravissimi continuate così!