E se vi dicessimo che esiste un Negroni Club di successo anche fuori da Firenze? Il Bar Manager Valerio Bartalini, insieme alla sua famiglia, ha scelto infatti di omaggiare la passione per il “Conte” dei cocktail non nella città dov’è nato il celebre Cam(m)illo, ovvero il capoluogo toscano, ma nella sua Pisa. Proprio all’ombra della torre di Bonanno Pisano, così, nell’ormai lontano 2011 ha aperto il cocktail bar Eleven Cafè, tempio del Negroni e non solo, che è appena stato protagonista di una ricca serie di guest in Sud-Est asiatico.
Un meritato premio al lavoro svolto nei suoi quasi 15 anni di attività, che lo stesso Valerio ha raccontato a Beverfood.com tra passato, presente e futuro del locale di Piazza Chiara Gambacorti 11: “La prima cosa importante da sottolineare è che l’ospitalità, lo studio dei cocktail classici, delle materie prime e la ricerca sono i fattori fondamentali che hanno animato fino ad oggi il nostro Eleven. I viaggi e il confronto con realtà diverse, uniti alla formazione presso scuole e accademie, hanno determinato la costante crescita professionale del nostro team. Nel 2017 è nato per esempio il nostro ‘Negroni Club’, che per primo a Pisa ha ospitato una guest di livello internazionale. Negli anni, dietro al bancone del nostro bar sono passati come ospiti tanti bartender di fama mondiale e oggi vantiamo una bottigliera di tutto rispetto con oltre 500 referenze”.
Non solo Negroni, come si articola la proposta bar di Eleven Cafè oggi?
“Ogni anno esce una drink list nuova, sempre creativa, frutto di uno studio approfondito e di un intenso legame con il territorio che, unita ai grandi classici IBA, offre una gamma di gusti che cerca di soddisfare i palati più diversi, dal cocktail analcolico al twist più innovativo. Negli anni si sono poi susseguite collaborazioni con eccellenze del territorio, possiamo citare tra gli altri PachiEat, Zenzero, De Coltelli, eccetera”.
Quali sono i tre signature da provare assolutamente?
“Dico ‘Into the wild’ con Scotch, Whisky, Lapsang syrup, Saouchong Tea, lichens kombucha e smoked on top e ‘L’acqua del Conte’ con Ginepraio Navy, Carpano bianco e bitter Q bianco, oltre allo stagionale ‘Tequiledy’, ottenuto dal fermentato di nostra produzione ai fichi d’india”.
Valori e bevute che avete recentemente portato anche nel Sud-Est asiatico: che esperienza è stata?
“La nostra esperienza nel Sud-Est asiatico è stata a dir poco stupenda. Abbiamo incontrato persone fantastiche, che ci hanno accolto e trattato come fratelli. Thép Dhin, il Bar Manager di Stir Modern Classic Cocktail, dopo essere stato ospitato da noi di Eleven e aver fatto anche un piccolo tour fra Toscana e Milano, ha voluto ricambiare il favore organizzandoci un tour completo in Vietnam e facendoci fare, oltre alle guest nel suo locale e in altri due cocktail bar – una a Ha Noi (Use Bar) e una a Haiphong (Ahana) – anche un tour fra mercati popolari ortofrutticoli e in una delle sette meraviglie naturali del mondo, quale Halong Bay. Esperienze che non dimenticheremo mai”.
Siete appena rientrati, ma non vi siete praticamente mai fermati: cosa possiamo aspettarci nelle prossime settimane da Eleven Cafè?
“Siamo ripartiti subito con un programma di guest internazionali, stavolta a casa nostra. Abbiamo ospitato i ragazzi del Flying Dutchman Cocktails di Amsterdam, mentre il 19 aprile sarà la volta di Baltra Bar dal Messico. Il 5 maggio saremo invece noi gli ospiti del rooftop bar Equivoque nel Principato di Monaco. Stiamo attualmente programmando i mesi di maggio e giugno con riconosciuti bar fra Singapore, Dubai e Londra, ma non vi vogliamo ancora spoilerare niente. Stay tuned!”.
Per saperne di più: www.elevencafepisa.com/