Grande cordoglio a Sondrio e in Valtellina ha destato la notizia della scomparsa di Emilio Rigamonti, stroncato da un malore a 92 anni. Un nome legato indissolubilmente al salume tipico della Valtellina, Rigamonti era soprannominato il “Re della bresaola“, alla guida per decenni dello storico salumificio che porta ancora oggi il nome di famiglia anche dopo il passaggio nel 2011 nelle mani del colosso brasiliano della carne Jbs.
Rigamonti, conosciutissimo in città dove era chiamato dagli amici “il Millino”, si è accasciato a terra in piazzale Bertacchi attorno all’ora di pranzo nei pressi della stazione mentre stava prendendo un aperitivo con un amico, per lui i soccorsi sono stati inutili. Nel 2013 aveva partecipato alla festa per il centenario dell’azienda che ha fatto conoscere il salume-principe della Valtellina in tutto il mondo. Novantadue anni appena compiuti a inizio maggio, Emilio Rigamonti era stato capace di trasformare l’attività di macelleria e salumeria aperta dal padre nel 1913, in una vera e propria industria alimentare insieme al fratello Giovanni con gli stabilimenti di Montagna, Poggiridenti e Mazzo in Valtellina, contribuendo in maniera significativa a rendere la Bresaola della Valtellina Igp un prodotto conosciuto e consumato in tutto il mondo.
Molto attivo nella vita cittadina, per anni ha rivestito cariche all’interno del mondo associativo e imprenditoriale, fondatore del Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina nel 1998 e presidente per tanti anni. Proprio il presidente attuale Mario Moro, insieme al cda, i soci ed il personale, esprimono il loro profondo cordoglio per la sua scomparsa. “Ci uniamo al dolore della famiglia e tutto il nostro pensiero va all’uomo e all’imprenditore che era. Ci lascia una persona di estremo valore. Fondamentale è stato il suo contributo per il riconoscimento e la valorizzazione del nostro prodotto Igp. La sua passione per il lavoro e per il territorio ci sono di esempio”.
Un legame quello di Rigamonti solido anche con il mondo dello sport di cui era un grande appassionato. Storica e ricca di soddisfazioni la partnership con la squadra di basket di Sondrio, grazie al sodalizio con il coach Diego Pini, capaci di portare sui parquet valtellinesi per ben due volte Michael Jordan negli anni ’80 nel Valtellina Basket Circuit, ma si ricordano anche le sponsorizzazioni con la squadra di calcio del capoluogo e l’entrata nello sci alpino per due stagioni al fianco dello sciatore valtellinese Giorgio Rocca.