Dubai, secondo quanto riportato da Bloomberg, si prepara ad accogliere il primo grande birrificio del Golfo, un progetto importantissimo per una regione nota per le rigide restrizioni sugli alcolici. La joint venture di Heineken NV segna una svolta importante per l’emirato e dimostra la crescente apertura economica degli Emirati Arabi Uniti.
La costruzione del birrificio inizierà alla fine del prossimo anno e si concluderà nel 2027. L’iniziativa è gestita da Sirocco, una collaborazione tra Heineken NV e Maritime and Mercantile International. Una volta completato, l’impianto produrrà birre come Heineken, Kingfisher, Amstel e Birra Moretti, contribuendo ad aumentare il numero di dipendenti da 60 a 190.
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Negli ultimi vent’anni, Dubai ha allentato le proprie regole sugli alcolici, eliminando la tassa del 30% sulle vendite e il costo della licenza per alcolici, anche se la vendita agli abitanti musulmani rimane vietata. Questi cambiamenti fanno parte di un piano più ampio per attirare turisti ed espatriati, riducendo la dipendenza economica dal petrolio.
Anche altre regioni degli Emirati stanno adottando iniziative simili. Ras Al Khaimah ospiterà il primo casinò della regione, grazie a un progetto con Wynn Ltd., mentre ad Abu Dhabi un ristorante ha recentemente ricevuto l’autorizzazione per produrre e servire birra alla spina.
Secondo Georgios Polymenakos, general manager di Sirocco, la costruzione del birrificio risponde alla crescente domanda di alcolici. Con più di 17 milioni di turisti all’anno, molti dei quali provenienti dall’Europa occidentale, la produzione locale garantirà una birra più fresca e una maggiore varietà di scelta per i consumatori. Nel 2023, Dubai ha registrato 17,3 milioni di visitatori, con un incremento dell’8% nel primo semestre rispetto all’anno precedente.
Fonte: www.bloomberg.com/
+Info: www.theheinekencompany.com