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L’Associazione delle Enoteche Vinarius lancia un grido di allarme per il settore, con perdite importanti in questo periodo per l’emergenza Coronavirus. Per avere un quadro più completo della situazione in corso per la categoria è stato effettuato un sondaggio su un campione di un centinaio di un associati. Nonostante gli sforzi e la disponibilità degli operatori del settore, il risultato complessivo mostra un calo pesante del fatturato generale che oscilla mediamente tra il 50 e l’80% per quanto concerne le enoteche che stanno portando avanti l’attività.

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Preso atto di questa grave difficoltà che il settore sta vivendo, nei giorni scorsi l’Associazione Vinarius ha deciso di firmare una lettera indirizzata al Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, non per domandare imponenti aiuti economici, bensì per chiedere l’invito a partecipare ai tavoli di consultazione che il Ministero vorrà istituire per ridare il via alle attività economiche del Paese. Mettendo a disposizione nuove idee, nuove energie, nuove motivazioni e competenze- si legge nella lettera indirizzata al Senatore Patuanelli- Vinarius si propone come interlocutore per apportare un fattivo contributo di idee per la ricostruzione dell’economia nazionale.

Dalle interviste risulta che il 22% delle enoteche ha deciso di rimanere chiuso e il 25% di rimanere chiuso ma di effettuare consegne a domicilio. Il rimanente 53% che ha infine deciso di rimanere aperto e di effettuare consegne a domicilio, dimostra come le enoteche siano diventate in questo momento di incertezza dei punti di riferimento per il territorio per l’offerta di beni di prima necessità come acqua, pasta ed altri generi alimentari. “Noi come Vinarius abbiamo da subito consigliato ai soci che ne avevano il permesso visto il decreto, di rimanere aperti nell’ottica di svolgere un servizio alla comunità come punti di reperibilità di generi alimentari contribuendo così ad evitare afflussi eccessivi e assembramenti nei punti commerciali della GDO”- commenta il presidente dell’Associazione Andrea Terraneo.

L’Associazione si è posta come punto di riferimento per gli associati dall’inizio della crisi, consigliando inoltre alle enoteche di attivare ed incentivare il servizio di consegna a domicilio. Mediante una mappatura delle aziende socie, Vinarius ha predisposto un elenco delle enoteche aperte scaricabile dal sito della stessa associazione. “Devo sinceramente ringraziare i molti associati che hanno seguito queste indicazioni e si sono adoperati per questi servizi al pubblico” – chiosa il presidente Terraneo.

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