“L’enoturismo è tricolore, ora lo può dire con certezza; ma è un tricolore francese, non certo il nostro”. A dirlo, il presidente nazionale del Movimento Turismo del Vino , Carlo Pietrasanta, che ha commentato le recenti importanti iniziative intraprese dal Paese competitor in favore dell’enoturismo.
Detto, fatto: mentre in Italia, da Expo in poi, in tutti i grandi comizi sul vino nessun politico dimenticava di citare l’enoturismo, in Francia si stanziavano decine di milioni di euro per investire veramente”. Per il presidente del Movimento Turismo del Vino, che conta circa 1000 cantine associate: “Gli 81mln di euro impiegati per costruire ‘La CITÉ DU VIN DE BORDEAUX’ sono la ciliegina su una torta che nella regione fattura sotto la voce turismo ben 4mld di euro l’anno e che negli ultimi 15 anni ha triplicato i propri visitatori (da 2 a 6 mln, con 50mila posti di lavoro diretti). Una ciliegina che porterà altri 450mila visitatori l’anno.
Tutto ciò – ha proseguito Pietrasanta – mentre da noi non si trova nemmeno la quadra per fare un nuovo regolamento comune. Siamo ancorati all’annosa questione della vecchia legge sulle Strade del Vino del 1999, che non ha mai contemplato la possibilità di fatturare visite, attività e mescita di vini in cantina, nonostante siano ormai diventate pratiche comuni e voci importanti di bilancio. E se Cantine Aperte spopola, con un numero di persone pari agli spettatori di 50 partite di Serie A, noi ci sentiamo come una provinciale tra i giganti del calcio internazionale. In attesa, ad esempio, di un testo unico sul vino che doveva essere presentato al Vinitaly 2015, poi al Vinitaly 2016 dove è passata solo una bozza e in cui – deo gratias – è inclusa una mini postilla che dovrebbe aprire almeno alle degustazioni in cantina. Ma tant’è – ha concluso il presidente MTV – la grandeur francese partorisce le montagne, noi purtroppo nemmeno un topolino”.
Per contatto: InterCOM – –
IL MOVIMENTO TURISMO DEL VINO
L’Associazione Movimento Turismo del Vino è un ente non profit ed annovera oltre 900 fra le più prestigiose cantine d’Italia, selezionate sulla base di specifici requisiti, primo fra tutti quello della qualità dell’accoglienza enoturistica. Obiettivo dell’associazione è promuovere la cultura del vino attraverso le visite nei luoghi di produzione. Ai turisti del vino il Movimento vuole, da una parte, far conoscere più da vicino l’attività e i prodotti delle cantine aderenti, dall’altra, offrire un esempio di come si può fare impresa nel rispetto delle tradizioni, della salvaguardia dell’ambiente e dell’agricoltura di qualità.
+info: www.movimentoturismovino.it/
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