Restituire speranza e dignità, si può .. anche con una birra. Ecco la novità del birrificio Boero di Frassino (CN): “Enyò la birra per il Togo”. La cotta 65 è una birra ambrata ad alta fermentazione. Le bottiglie, numerate, circa 850 (per ora cifra ancora indicativa fino al momento dell’imbottigliamento), saranno pronte per la distribuzione dal 01 dicembre 2007. Perché la birra per il Togo? Perché tutto il ricavato della cotta “Togo” sarà devoluto alla casa famiglia per orfani e ai ragazzi di strada di Togoville, tramite “L’ONLUS MAMA AFRICA”.
“ L’Onlus Mama Africa” è un associazione costituita nel dicembre 2005. Nasce dall’esperienza di volontariato laico del prof. Enzo Liguoro, che nel corso dei suoi viaggi ha avuto modo di conoscere la realtà dell’Africa e di restarne via via coinvolto prima come esploratore e conoscitore dei luoghi e poi sempre più come volontario laico, sentendosi chiamato a limitare, per quanto possibile, le sofferenze e le ingiustizie subite da questo continente e dalla sua popolazione. Punto essenziale di questo cammino personale è l’esperienza dell’affido, attraverso la quale Enzo ha portato in Italia ed assistito, nel corso di oltre un ventennio, aiutandoli anche nello stabile inserimento sociale e lavorativo, sette ragazzi africani affetti da differenti e gravi problematiche di salute, che li avrebbero condotti alla morte se non curate in un paese occidentale.
Partendo da questa esperienza e dalla conoscenza delle famiglie e del contesto di vita dei giovani di cui si faceva carico, è nata l’idea di una serie di micro – progetti di solidarietà, finalizzati a rispondere ad esigenze elementari di vita di persone incontrate negli oltre venti viaggi effettuati in Africa. I progetti riguardano sia interventi finalizzati alla tutela della salute, come operazioni chirurgiche o spese per la costituzione di dispensari farmaceutici, sia il finanziamento della scolarizzazione di intere classi di bambini nei villaggi, sia il sostegno a realtà già esistenti come radio di opposizione ai regimi esistenti (ad esempio in Togo), sia l’aiuto a realtà gia esistenti quali missioni comboniane, adozioni di bambini in famiglie locali, sovvenzione di imprese agricole e così via.
Come sono devoluti i contributi? I contributi sono sempre stati affidati personalmente ai destinatari finali e il loro utilizzo è verificabile a posteriori. Questa modalità operativa ha consentito di abbattere in maniera molto significativa i costi di ciascun intervento: basti pensare in proposito che, la realizzazione di un pozzo in Togo concordata con maestranze locali costa, a realizzazione ultimata, 205 euro. Il finanziamento delle attività svolte è sempre avvenuto attraverso la solidarietà di quanti conoscevano le attività del Prof. Liguoro.
Con il collocamento in pensione, il prof. Enzo Liguoro si è trasferito in Africa, e precisamente presso il villaggio di Togoville nel Togo, per creare un orfanotrofio per bambini che hanno perso entrambi i genitori, spesso a causa dell’AIDS. Le attività preliminari alla realizzazione del progetto sono già state effettuate nell’ultimo viaggio di Enzo in Togo a luglio del 2006 e si è anche costruito la struttura che ospita già 35 orfani (refettorio, salone per studio, salone per formazione professionale,bagni,docce , cucina,deposito,pozzo per l’acqua ). E’ chiaro però che il successo di questa attività prevede una forma abbastanza stabile di finanziamento, sia pure nel relativamente esiguo ammontare delle spese. Da sottolineare che l’associazione “Mama Africa” non sostiene alcuna spesa di organizzazione e/o gestione. L’organizzazione di gestione è curata integralmente da volontari laici, che rinunciano (per loro libera scelta) a tutti i rimborsi delle spese vive o personali affrontate nei loro servizi.
Per saperne di più su questa benemerita iniziativa e per le condizioni e modalità d’acquisto della birra, si rimanda al sito del birrifico www.boero.info – – contatti telefonici 0175/976.958 (ore ufficio)
INFOFLASH BIRRA BOERO
Il microbirrifcio Boero è stato fondato da Alessandro Boero, a Frassino, un paese nella media Valle Varaita (provincia di Cuneo). La passione per la birra è sempre esistita, ma negli anni è aumentata, con le prime esperienze di produzione della bevanda con pochissima tecnologia, a livello amatoriale, per autoconsumo. Questa piccola produzione di elevata qualità è stata apprezzata da amici e appassionati invitati a provarne il gusto ed il sapore, con risultati incoraggianti. Da queste piccole cose, è nata l’idea di sviluppare l’attività in maniera imprenditoriale, convogliando nel birrificio l’esperienza maturata, la passione per la birra. Oggi il birrifico produce ca. 1000 hl di birra artigianale all’anno, con riferimento a diverse tipologie a bassa e ad alta fermentazione.
Le schede informative complete delle società citate nella news e delle reative marche di birra sono pubblicate per intero su INFOBIRRA®ITALIA 2007-08.
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