Nel 2014 in Germania il consumo pro capite d’acqua minerale e termale è di nuovo salito. Con circa 148 litri l’acqua rimane la bevanda dissetante preferita. Eu’Vend & coffeena coglie questa tendenza dal punto di vista degli operatori: nell’ambito dell’esposizione speciale “Water works” ci si occupa dell’impiego dei distributori d’acqua nella pratica e della loro redditività. Alla fiera internazionale del vending e del caffè dal 24 al 26 settembre 2015 costruttori di macchine e distributori di caffè, fornitori di prodotti per il caffè e di riempimento nonché accessori, sistemi di pagamento e servizi presenteranno le tendenze attuali e le novità del mercato.
Qualità, igiene, costi – il tema dei distributori d’acqua può sollevare delle domande. Nell’ambito dell’esposizione speciale “Water works” alla fiera i visitatori specializzati potranno informarsi sui temi sicurezza del luogo di collocamento, investimenti, margini di contribuzione, igiene e servizi innovativi per la fidelizzazione dei clienti. Esperti del settore fungono da mentori per i singoli temi. In tal modo gli operatori ricevono di prima mano indicazioni empiriche e valutazioni sul potenziale del settore dell’acqua. I dispositivi di distribuzione dell’acqua traggono la loro origine dai cosiddetti sistemi a boccione o gallone dagli USA. Questi bottled water cooler sono provvisti per lo più di boccioni da 5 galloni (19 litri) dai quali l’utente ottiene acqua fresca solo premendo un bottone. I tipi d’acqua più usati in quest’ambito sono l’acqua sorgiva, quella depurata mediante osmosi inversa e l’acqua da tavola. I dispositivi di distributori d’acqua a boccioni sono particolarmente flessibili in quanto richiedono solo un allacciamento elettrico per il raffreddamento e possono così essere impiegati in molti luoghi e anche per manifestazioni itineranti.
Negli ultimi anni stanno godendo di sempre maggiore popolarità anche gli erogatori d’acqua basati sul sistema point of use (POU) che sono collegati direttamente alla rete idrica. L’acqua di condotta viene trattata con diversi sistemi di filtrazione: filtri a carboni attivi, tecnologia integrata a membrana o basata sui principi dell’osmosi inversa eliminano il cloro e altre sostanze indesiderate contenute nell’acqua potabile. In alcuni dispositivi è possibile aggiungere anidride carbonica. Gli erogatori POU sono così adatti all’uso fisso con allacciamento alla rete idrica per un maggiore consumo. Secondo i dati dell’associazione tedesca di vending e distribuzione automatica (Deutsche Vending-Automatenwirtschaft e.V. ), la quantità media erogata da un impianto moderno va dagli 11 ai 22 litri/ora, in alcuni erogatori con pompa booster sono possibili dai 50 ai 60 litri/ora.Il settore vending offre così sistemi d’erogazione d’acqua su misura per ogni esigenza, completati attraverso soluzioni con mobiletti sotto ripiano, tavolini e attrezzatura bar per tutte le situazioni esistenti. Le tendenze ed i modelli attuali del mercato verranno presentati a Colonia a EU’Vend & coffeena, ed i visitatori specializzati potranno ammirare varie novità.
Nel 2014 in Germania sono stati installati già 152.000 distributori d’acqua a boccioni e 120.000 erogatori POU (fonte: associazione tedesca degli erogatori d’acqua – German Water Cooler Association e.V. / GWCA). Tuttavia i distributori d’acqua hanno ancora potenziale sul mercato: sempre più tedeschi attenti alla salute indicano l’acqua come la propria bevanda preferita. Ciò nonostante molti bevono troppo poco e soprattutto durante la giornata in ufficio, il bicchiere d’acqua di fianco alla tazzina di caffè viene spesso dimenticato. La combinazione dell’erogazione di caffè ed acqua tramite distributori automatici crea effetti sinergici e gode quindi di sempre maggiore popolarità.I vantaggi per gli utenti – indifferentemente che si tratti d’aziende, ambulatori medici o negozi – sono molto vari: secondo calcoli relativi alle forme d’offerta dell’acqua questi sistemi consentono un risparmio dei costi di circa il 50 percento rispetto all’acqua in bottiglia che deve essere trasportata con fatica in cassette o grandi confezioni. E anche quanto riguarda il fattore igiene tali sistemi offrono risultati migliori: tutti i dispositivi impiegano tecniche affidabili per garantire l’igiene del punto critico rappresentato dai beccucci d’uscita dell’acqua. Fra queste vi sono in particolare quella a raggi UV, a trattamento termico, con nano rivestimento, processi di protezione antibatterica a base d’argento o beccucci monouso. Alcuni modelli filtrano l’acqua solo al momento dell’erogazione e sono stati installati perfino nelle sale operatorie degli ospedali.
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