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Se non molto tempo fa la tendenza era verso gli alimenti “light”, oggi lo è verso il “free from” . Oggi uno dei claim più diffusi su alimenti e bevande è il “privo di conservanti”, ma sta rapidamente crescendo quello del “non OGM” o del “senza lattosio”.

bevande-vegetali

In grande crescita sono i prodotti “senza glutine” e si stimano, negli USA, al 20% i consumatori che seguono una dieta “gluten free”. Questa percentuale è però molto superiore ai soggetti celiaci, il che porta a concludere che il driver sia la percezione che una dieta priva di glutine è più sana. Lo stesso si può dire per i “prodotti vegani”, che stanno sorpassando come richiesta quelli semplicemente vegetariani, a dimostrazione di una crescente preferenza verso l’origine vegetale del cibo anche per quanto riguarda le fonti proteiche.

Argomenti di natura etica ed ambientale, così come l’insorgere di intolleranze od allergie alimentari, sembrano poi spingere più di prima fasce di consumatori verso prodotti senza lattosio ed a sostituire i lattiero-caseari con i vegetali come fonte di proteine. Dalla soia alle mandorle, noce di cocco, quinoa, fino alle alghe, solo per citarne alcune, sono molte le fonti vegetali per le bevande alternative del latte.

+info: news.clal.it/it/dal-light-al-free-la-fusion-proteica/ a cura di Leo Bertozzi

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