Edizione più che positiva quella di Vinitaly 2012 per Cielo e Terra – gruppo Cantine Colli Berici, azienda vicentina produttrice di vino in bottiglia più venduto in Italia, Freschello (dati IRI 2011 Gdo Italia). Alla kermesse veronese infatti l’azienda vinicola di Montorso, che nel 2011 ha raggiunto un fatturato di 32.850.000 euro e registrato un sensibile aumento delle vendite di vini frizzanti e spumanti (+35%), ha incrementato i propri contatti internazionali con nuovi potenziali clienti provenienti da diversi paesi, in particolare da Russia e Cina dove i vini Cielo e Terra sono sempre più apprezzati e diffusi. L’azienda vicentina infatti esporta il 45 per cento dei propri vini in 43 Paesi. “Attualmente la Russia rappresenta uno dei mercati più rilevanti per le nostre esportazioni – ha detto Pierpaolo Cielo, marketing manager di Cielo e Terra – e, come hanno dimostrato anche i numerosi contatti avuti qui in fiera, è in forte crescita. In particolare sta aumentando sempre di più l’attenzione e il gradimento per il nostro prosecco e più in generale per i vini frizzanti di nostra produzione.”
Più che promettenti poi anche sotto il profilo dell’export i rapporti maturati fra Cielo e Terra e importatori provenienti dalla Cina, paese più lontano sia per cultura che per tradizione dall’Italia dove il consumo di vino in abbinamento all’offerta gastronomica locale sta iniziando ora a trovare una propria precisa collocazione: “Quello cinese è in effetti un mercato sicuramente ancora molto giovane – sottolinea Pierpaolo Cielo – ma i segnali che sono arrivando da numerosi buyers anche qui al Vinitaly sono più che positivi e dimostrano l’interesse crescente per il vino italiano”. In occasione di Vinitaly 2012 Cielo e Terra ha annunciato anche alcune importanti novità: a iniziare dal passaggio alla bottiglia in vetro alleggerito per la linea “Famiglia Cielo”, la selezione di vini veneti distribuita in oltre 45 Paesi. In questo modo, oltre il 60 per cento delle bottiglie di vino vendute da Cielo e Terra (Famiglia Cielo e Freschello) oggi è confezionato in bottiglie di vetro light che, oltre a garantire le qualità organolettiche del vino, permettono la riduzione delle emissioni di CO2 grazie ad una lavorazione più snella e veloce.
Privilegiando l’utilizzo di questi materiali, Cielo e Terra è riuscita a contenere i costi di imballaggio e, grazie al risparmio di risorse generato, ha deciso di sostenere il programma solidale “Progetto Blu” in collaborazione con Engim internazionale, organizzazione non governativa che opera nei paesi in via di sviluppo e ha anche una propria sede a Vicenza. Grazie a Progetto Blu sono stati costruiti nell’arco di un anno 13 pozzi d’acqua in Sierra Leone, uno dei paesi africani più poveri del mondo e con gravi carenze di acqua potabile. Altra novità riguarda poi anche l’etichetta della linea Famiglia Cielo, che riproduce la figura di Giulietta Capuleti e vuol essere un omaggio di Cielo e Terra al proprio territorio: Montorso Vicentino infatti, storica sede dell’azienda vinicola, fu anche la città natale di Luigi da Porto, autore della nota novella che ispirò Shakespeare per Romeo e Giulietta. Sempre sull’etichetta compaiono poi tre bollini ramati che rappresentano i castelli di Giulietta e Romeo che sorgono nelle vicinanze di Montorso e l’orso, lo stemma araldico della località vicentina.
+INFO. Francesca Ferro Ufficio Stampa AIPEM – www.cieloeterravini.com
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