Secondo i dati Istat, nel 2014 il Prosecco ha sorpassato per la prima volta lo Champagne nell’export di vini spumanti, grazie a un aumento del 20%, per un totale record di 320 milioni di bottiglie consegnate all’estero, mentre le esportazioni dello Champagne, isi sono fermate a 307 milioni di bottiglie, Un risultato confermato anche dalle rilevazioni Nielsen sul mercato Usa, dove le bollicine italiane l’anno scorso hanno superato nell’off-premise (fuori casa) lo Champagne anche in valore: 246 milioni di dollari contro 231 milioni.
Il Prosecco rappresenta il 61% degli spumanti italiani venduti negli Usa, il 26% sul totale degli importati. Ancora migliore la sua performance in Gran Bretagna, primo mercato in assoluto per il Prosecco, dove le vendite nel 2014 sono cresciute del 75% per un valore stimato di circa un miliardo di sterline. E se nella classifica delle bollicine italiane preferite nel mondo, dopo il Prosecco, ci sono l’Asti il Franciacorta, sono da segnalare anche i risultati ottenuti sui nuovi mercati, come la crescita record delle esportazioni in Cina, dove le bottiglie frizzanti italiane consumate sono quasi raddoppiate (+90%) rispetto al 2013.