Lo spumante italiano corre all’estero: 373 milioni le bottiglie consegnate sui vari mercati e un giro d’affari al consumo nel mondo di 2,573 miliardi di euro. I dati 2015 sono resi noti all’ANSA da Ovse-Osservatorio economico dei vini effervescenti, guidato da Giampietro Comolli.
Grande sviluppo per l’e-commerce – sottolinea Ovse – ma 9 su 10 siti sono gestiti da importatori/distributori e non da aziende produttrici. In poco più di tre anni, la Francia conferma la scoperta del Prosecco, superando 1,1 milioni di bottiglie nel 2015, pari al 10% di tutti gli spumanti importati.”Negli ultimi cinque anni – osserva Giampietro Comolli – l’Asti ha perso il 21% del mercato, mentre il Prosecco Doc è cresciuto mediamente del 21% annuo, più che raddoppiando la quota e diventando il primo landbrand al mondo per le bollicine, superando anche il generico Sekt. L’Italia è quindi primo paese produttore, con una quota del 23%, e primo paese esportatore di vini effervescenti al mondo, per il 32%. Ma il settore ha bisogno di una attenzione politica globale all’estero”.
Fonti. www.ovse.org/ – www.ansa.it/canale_terraegusto/notizie/vino/