Fabio Iemmulo, head bartender di Boats, cocktail bar di Siracusa, si è aggiudicato la finale della Bruxo Cocktail Competition. Cinque professionisti della mixology, selezionati fra 85 candidati da tutta Italia, si sono sfidati con signature dove protagonista assoluto è stato il mezcal Bruxo, distribuito sul mercato italiano da Onestigroup. L’evento, nell’ambito del Roma Bar Show 2024, si è svolto a La Punta Expendio de Agave, il cocktail bar di Trastevere che rappresenta a livello nazionale uno dei locali imprescindibili per chiunque ami i distillati dell’agave. Il cocktail vincitore di Fabio Iemmulo, denominato “Nōpalli” ha conquistato il palato dei giudici con una perfetta combinazione di sapori.
Soddisfatto ed emozionato per il riconoscimento Iemmulo: “Sinceramente non me lo aspettavo ed è una grande soddisfazione per chi come viene da lontano, un cocktail bar dell’isola di Ortigia di fronte alle affascinanti colonne del Tempio di Apollo. È stato davvero bello. Studio l’agave da oltre cinque anni, la cosa che mi rende felice è che grazie alla vittoria in questo contest potrò andare a vedere dal vivo dove nasce questa meravigliosa pianta che dà vita a incredibili distillati. Il drink con cui ho trionfato è una miscela del carattere messicano interpretato da Bruxo con quello che è il simbolo e l’icona della sicilianità, ovvero il fico d’india. Questa pianta rappresenta la connessione tra la resilienza e la forza del popolo messicano e le peculiarità del territorio da cui provengo. Un testimone dello sviluppo di entrambi i popoli. La mia idea è stata focalizzarmi sul terroir, utilizzando un sidro e un cordiale incentrato sul fico d’india. Naturalmente poi mi sono avvalso di Bruxo X come parte strutturale e per dare un carattere più incisivo ho aggiunto il Bruxo No.3. A proposito di agave il mio drink preferito in questo momento è il Ranch Water, Tequila, soda e lime ma non nego che non riesco a resistere neanche a un grande classico come il Milano – Torino”.
La ricetta del cocktail vincente Nōpalli by Fabio Iemmulo
- 30 ml Bruxo X
- 15ml Bruxo 3
- 15ml Tio Pepe Sherry Fino
- 45ml Nopal cordial ( foglia di fico d’india)
- 40ml Sidro di fichi d’india
- Guarnizione: Chips di mucillagine
Iemmulo ha prevalso su una rosa di cinque candidati provenienti da alcuni fra i più noti cocktail bar italiani, il Dialogue di Brescia, il Mag Cafè di Milano, La Zanzara di Roma e Santa di Firenze.
Per Anne Sophie Vacher, Brand Ambassador Europa di Bruxo: “La kermesse si è contraddistinta per un livello davvero impressionante di proposte, per il team dei giudici molto arduo selezionare la rosa dei finalisti. Questo certifica come il pubblico inizia finalmente a conoscere il mondo dell’agave. Non è solo la curiosità dettata dalla novità ma anche il babaglio delle informazioni sul prodotto che riesce a far breccia nei gusti della clientela. Ed in questo il lavoro di alcune realtà come La Punta di Roma è veramente prezioso”.
Tra i mezcal preferiti dai finalisti, grande predilezione per il Bruxo X. Prodotto con agavi di tipo espadin e barril della regione di Oaxaca e San Dionisio Ocotepec, è stato creato dall’esperienza del mastro mezcalero Juan Morales Garcia. Alla vista si presenta brillante, come una perla; al naso delicato, sentori agrumati e note floreali, arachidi e jicama. Al palato prevalgono scorza di agrumi, frutta, camomilla, note minerali, leggero sapore di miele. Interesse riscontrato anche per Bruxo No. 3, che nasce da agave della varietà Barril ed al palato ha un gusto sfumato su note minerali e ben bilanciato. Pieno di sapore ed eleganza con tocco di cantalupo al finale mentre al naso spicca un aroma minerale con note di noci pecan tostate. Apprezzamento anche per il Bruxo No. 5, prodotto con agave della varietà Tobalà. Presenta un finale speziato sulla punta della lingua con toni dolci e retrogusto di pesche nettarine, caratterizzato da un gradevole aroma di burro.
I prodotti Bruxo sono a denominazione di origine, o “ODS”, quindi considerati veri e propri portabandiera di ricchezze e tradizioni dell’area geografica da cui provengono. Il nome richiama la parola brujo, sinonimo per sciamano o saggio, con l’aggiunta della lettera X a ricordare le terre d’origine del prodotto, Mexico e Oaxaca, lo Stato culla della tradizione del Mezcal.
Soddisfazione espressa anche da Emanuele Cugini, Spirit Specialist di Onestigroup: “Siamo assolutamente contenti per l’esito di questa prima edizione. Il riscontro ci ha davvero gratificati e ha validato la bontà di questa iniziativa. Sono arrivate tantissime ricette, d’altronde Bruxo è un brand molto amato. A livello locale, romano, l’agave è un distillato che funziona già da tempo, grazie anche all’impegno profuso da un locale quale La punta che lo ha sdoganato presso il grande pubblico. A livello nazionale sta guadagnando credito rispetto a quello che è la tradizione. È solo uno dei tanti prodotti del nostro portfolio che presentiamo al Roma Bar Show. Onestigroup è un’azienda con varie esclusive che porta in questa manifestazione di riferimento per gli operatori del settore. Il 2023 è andato bene al netto del calo fisiologico imputabile alla congiuntura globale. Ma siamo molto positivi e abbiamo ottime sensazioni per l’anno in corso”.
L’incontro è stata l’occasione per fare il punto sui trend nel comparto dell’agave con una vera autorità in materia, Claudio Sblano, uno dei soci della Punta Expendio: “C’è un trend di crescita anche se siamo lontani dai volumi di altri distillati che sono capofila in Italia. Il drink che va di più, ma già da qualche anno, è il Paloma. Semplice vero, ma sappiamo bene che i cocktail meno complessi sono quelli che conquistano subito l’affetto del pubblico, basti pensare nel passato al successo di Moscow Mule, Mojito o andando ancora più indietro Cuba Libre. Poi ovviamente ogni bartender a seconda del suo estro ha creato le sue piccole variazioni. La miscelazione a base agave è un mondo da scoprire. Personalmente la nostra idea è prendere i classici o quei cocktail arcaici dimenticati e rivisitarli. Abbiamo fatto un passo indietro per farne cinque o sei avanti. Porto l’esempio di uno dei nostri cavalli di battaglia, il Grito che è un’evoluzione del Gin Basil Smash dove inseriamo la salvia al posto del basilico, un mix di tequila e mezcal invece del gin e l’agrume che diventa lime. Erba aromatica su un sour che non è un salto sul vuoto. La formazione e l’informazione sono importanti certo, ma in cocktail bar dove la gente vuole divertirsi e vivere un ricordo non bisogna esasperare questi concetti. Se c’è un appassionato che esprime il desiderio di conoscere in generale l’universo dell’agave allora sì. Entriamo nel merito di questo mondo davvero variegato. Tutti i distillati dell’agave hanno storie molto affascinanti e tecnicismi che necessitano di essere raccontati, perché è sorprendente apprendere che c’è un distillato prodotto in alambichi di terracotta o alcuni dove la parte fermentativa è fatta addirittura in pelle di animale. Un mondo diversificato e molto interessante. Da noi c’è anche una buona parte di ospiti che chiede il distillato liscio. Diciamo che nelle degustazioni la parte del leone la fa il mezcal mentre il tequila domina nella miscelazione. In merito al pubblico, la maggior parte della nostra clientela è romana. Certo ci sono presenze internazionali, ma gli stranieri che vengono a Roma, come è ovvio preferiscono food e bere locali. Capita anche qualcuno che dopo una settimana a base di pasta o pizza cerca qualcosa di diverso, ad esempio statunitensi che desiderano provare qualcosa che a loro è molto familiare come un tacos e un paloma”.
Infine uno sguardo sull’attualità. “Il Bar show – conclude Sblano – è una manifestazione importantissima perché anche se relativamente giovane rispetto ad altri appuntamenti europei ha già partecipazioni di livello altissimo. Ma soprattutto riesce ad offrire momenti di formazione davvero preziosi per i professionisti italiani del comparto”.
+info: www.onestigroup.com/it/i-nostri-prodotti/distillati-e-liquori/mezcal/bruxo