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Non solo tecnica, scienza e natura: il vino si fa arte quotidianamente, nel lavoro in vigna e in cantina, nella sensibilità di chi lo lavora, lo vive e lo racconta. Luca Anselmi, con la sua azienda Falezze, racchiude tutto questo e molto di più nelle sue bottiglie, pezzi unici che tra liquido ed etichetta esprimono tutto il potenziale artistico della sua visione.
Anselmi ha infatti affidato alla matita dell’artista georgiano Niko Kherkeladze le mille etichette, ciascuna diversa dall’altra, del suo Amarone della Valpolicella Riserva, presentato al Ristorante Trussardi by Giancarlo Perbellini di Milano. Tratto comune e distintivo: il cavallo, figura animale storicamente associata alla fierezza, alla libertà e all’emotività, che Kherkeladze riprende e traduce egregiamente nei suoi disegni. Caratteristiche peraltro comuni ai vini di Anselmi: un cavallo lanciato al galoppo equivale a dinamismo, uno in posa esprime struttura e corpo, un altro ancora, più riflessivo, significa profondità di evoluzione.
L’incontro di Milano è stato impreziosito dall’intervento di Massimo Zanichelli, che con Spazio EnoArte dà vita a sorprendenti incontri tra il mondo dell’arte e quello del vino. Anselmi lo ha voluto per guidare la degustazione della produzione Falezze portando, nel contempo, i presenti lungo un viaggio della rappresentazione equestre nel panorama artistico, dalle grotte di Lascaux e dalla scultura romana fino a Marino Marini attraverso Pisanello, Paolo Uccello, Parmigianino, Caravaggio, Füssli, Géricault, Degas.
E che degustazione è stata, accompagnata di piatti di Perbellini: superba l’identità di tutte le proposte, segnate da grandissimo equilibrio e capacità mostrare più riflessi organolettici, senza mai perdere di tono. Avvio con Valpolicella Ripasso Superiore 2016, di pregevole finezza, spezie gentili, poi peperone, pepe, frutto e un finale di cioccolato, intrigante di sorso in sorso. Seguito con il Riserva Amarone, nelle annate 2012 e 2013, di splendido impatto aromatico, che spazia arrivando fino a sentori verdi: il protagonista dell’evento (la 2012 è l’annata d’inizio del progetto), vino pieno, complesso, memorabile. Valpolicella Superiore 2017 e Amarone 2017 concedono anche sentori di tabacco, terra. In chiusura, la Grappa di Amarone, una delle ultime distillazioni di Amarone fatte dal Maestro Carlo Gobetti.
Falezze si estende su 7 ettari di vigneto in Valpolicella, su un’altitudine compresa tra i 200 e i 250 m s.l.m. con esposizione da sud-ovest a nord-ovest: Corvinone, Corvina e Rondinella sono le varietà coltivate, il cuore classico dei vini Valpolicella, cui si aggiungono alcune parcelle dedicate a Oseleta, che entrano nell’uvaggio di alcuni vini. Falezze è certificata bio dall’annata 2022, produce tra le 10.000 e le 15.000 all’anno, destinate in buona parte all’estero, con priorità ai mercati tedesco, francese, svizzero, canadese, UK, USA e Australia.
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