Nella giornata di ieri il Tribunale Fallimentare di Sondrio ha depositato la sentenza che dichiara il fallimento della società Frisia Spa, produttrice delle acque minerali Frisia e Bernina, di proprietà dell’imprenditore Franco Capanna. La storica azienda di acque minerali di Santa Croce di Piuro (Val Chiavenna – pv Sondrio), eccellenza agro-alimentare del territorio, sarà ora affidato ad un curatore fallimentare che avrà il difficile compito di gestire l’elevata esposizione debitoria della società. Tra gli obiettivi del curatore ci sarà sicuramente anche quello di tutelare l’integrità dell’azienda e salvaguardare la realtà occupazionale che Frisia rappresenta per Piuro e la Valchiavenna.
Fai- Cisl e Flai-Cgil che, sin dall’inizio di questa complessa vertenza sindacale, hanno mantenuto una posizione unitaria, nell’interesse dei 17 lavoratori da loro rappresentati. Dall’estate 2012 la fabbrica aveva di fatto interrotto la produzione. Per mesi i lavoratori sono rimasti senza stipendio e privi di ammortizzatori sociali, ottenendo la cassa integrazione straordinaria solo da febbraio 2013, grazie all’impegno delle organizzazioni sindacali e all’interessamento di enti locali e Prefettura di Sondrio. La sentenza mette la parola fine ad un lunga telenovela, con l’ad Capanna che più volte aveva dato prova di volersi impegnare fino in fondo per risanare l’azienda, ma negli ultimi anni non ha saputo reggere ai costi legati alla produzione, accumulando debiti con fornitori e società elettriche. Da indiscrezioni trapelate nelle more della sentenza, sembrano esserci gruppi di imprenditori pronti a rilevare il fallimento.
Fonte: www.ilgiorno.it/sondrio/cronaca/2013/11/07/978113-frisia-fallita-crisi.shtml