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Una nuova barricaia per continuare a crescere ed espandersi, tanto in Italia quanto nel mondo: il momento non è dei più semplici per il settore dell’enogastronomia, ma “Fattoria Betti” ha rilanciato con ancor più decisione che mai.
La cantina toscana del Chianti Montalbano ubicata a Quarrata, in provincia di Pistoia, ha inaugurato proprio a ottobre la sua nuova barricaia. Parallelamente ai loro 20 ettari di vigneto, dal 2019 i fratelli Guido e Gherardo Betti l’anno scorso hanno infatti deciso di intraprendere una larga ristrutturazione della cantina in stile liberty, nell’intento di creare sempre più armonia ed equilibrio tra gli spazi interni ed esterni all’azienda.
Oltre al restyling dell’ampia sala di degustazione, “Fattoria Betti” ha puntato non a caso sulla costruzione di una grande terrazza esterna: il punto giusto per fermarsi a riflettere, a godersi la vita e a contemplare la bellezza del paesaggio circostante, ovviamente con un buon bicchiere di vino in mano a margine di un tasting (o delle altre numerose attività proposte).
Un progetto ad ampio raggio che ha trovato proprio nell’inaugurazione di una barricaia una vera esigenza naturale. Questo nuovo spazio, d’altronde, non è stato solamente una risposta alle necessità imposte dai processi di produzione, ma anche una scelta, tanto “di testa” quanto “di pancia”, per far vivere a chi visita quotidianamente l’azienda – addetti ai lavori, clienti, giornalisti o semplici appassionati – un rito magico e affascinante come quello dell’affinamento del vino. Ecco dunque che è stata interamente sistemata un’ampia sala sottoterra, perfetta anche in virtù della climatizzazione naturale. All’aspetto tecnico si aggiungono poi dei particolari a dir poco suggestivi, come la speciale illuminazione assicurata dalle aperture e il fatto che le pareti sono interamente di pietra.
Il percorso? Dall’area al piano terra in cui sono ubicati i tini in acciaio e cemento si scende nel sottosuolo mediante una scala arrivando a una profondità di circa 6 metri. In seguito, si attraversa lo scenografico portone originale costruito in legno di cipresso e risalente ai primi del ‘900 e si accede, appunto, alla barricaia. Molto più del tanto amato storytelling, piuttosto un’area proficua già pienamente in funzione. In quest’ultima, attualmente, stanno infatti riposando tre diversi vini di “Fattoria Betti”: il “Pagro dè Betti” (Chardonnay e Trebbiano), il “Chianti Montalbano Riserva” (Sangiovese, Canaiolo e Cabernet Sauvignon) e il “Prunideo” (Sangiovese e Cabernet Sauvignon).
“L’esistenza di una barricaia era un sogno che io e mio fratello Gherardo cullavamo da tempo per motivi sia legati alla produzione sia marcatamente sentimentali”, ci racconta Guido Betti a margine di una visita presso la cantina. “Oltre a garantire un processo in un luogo dal clima perfetto ai nostri vini per i quali è prevista una sosta in barrique, è infatti come se avessimo dotato la nostra azienda di una sorta di santuario del vino, un luogo dove domina il silenzio e le emozioni risultano particolarmente palpabili e vivide: quelle stesse sensazioni che noi proviamo quotidianamente in virtù della passione che nutriamo e che desideriamo trasmettere anche agli amici che ci vengono a trovare”.
Un altro sogno realizzato da una proprietà che non dimentica le sue origini, ma guarda anche al futuro per restare sempre in prima linea in un contesto competitivo e concorrenziale come quello del vino, sognando e facendo al contempo sognare anche i propri fidelizzatissimi clienti. D’ora in poi, anche la barricaia farà così parte del percorso studiato per i visitatori della cantina durante i tasting tour, che si svolgono esclusivamente su prenotazione (+39 338 6636313 / ) e che sono declinati secondo vari pacchetti e quattro lingue (italiano, inglese, olandese e tedesco).
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