Donatella Cinelli Colombini ha deciso di partecipare alle celebrazioni del centenario del Futurismo dedicandogli la giornata di Cantine aperte nelle sue aziende del Casato Prime Donne a Montalcino e della Fattoria del Colle a Trequanda. Al Casato si potrà comprare il Brunello di Montalcino futurista con l’etichetta disegnata dal pittore Alessandro Grazi denominata “Brun brun Brunello” con un chiaro riferimento alla frase di Marinetti “Il Brunello è benzina”
Alessandro ha dipinto il Palio del 2 luglio 2007 e, da senese puro sangue, ha voluto celebrare un episodio avvenuto proprio a Siena all’Enoteca Italiana nel 1935 durante la “Mostra nazionale di vini tipici”. Era stato organizzato un concorso di “Poesia bacchica amorosa e guerriera” con una giuria presieduta da Filippo Tommaso Marinetti. Il vincitore fu Lorenzo Viani con la poesia “Sarabanda del vino”.
Mario Verdone, grande storico del futurismo e testimone diretto dell’episodio, racconta che dopo la proclamazione del vincitore ci fu un ricco banchetto durante il quale Marinetti levò il calice gridando “Il Brunello è benzina”. L’episodio ha ispirato Alessandro Grazi che per l’occasione ha creato un’etichetta bellissima e scherzosamente trasgressiva. Il mito futurista della velocità trasforma l’etichetta in un drappo che si attorciglia sulla bottiglia. I colori sono vivacissimi e il nome del vino “Brun brun Brunello” è un chiaro riferimento alla frase di Marinetti “Il Brunello è benzina” e al rumore del motore mosso dal carburante Brunello.
+info: Casato Prime Donne Montalcino SI Fattoria del Colle Trequanda SI 0577662108 Alessia Bianchi
– www.cinellicolombini.it/
LE FATTORIE E LE CANTINE DI DONATELLA CINELLI COLOMBINI
CASATO PRIME DONNE DI MONTALCINO: Ci sono 18 ettari di vigneto e le cantine di produzione e affinamento del Brunello di Montalcino. Le cantiniere sono tutte donne, qualcosa di unico in Italia. Intorno il paesaggio della Val d’Orcia, iscritto nel Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Al Casato Prime Donne si producono il Rosso e il Brunello di Montalcino. Nella cantina del Casato Prime Donne le botti e le barriques sono intercalate da affreschi sulla storia di Montalcino, c’è la spiegazione visiva del nome del paese -monte del leccio-, della battaglia di Montaperti del 1260 dove ai montalcinesi fu dato il nomignolo di “beccamorti”.
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