“Non prendere in debita considerazione il rilievo economico, occupazionale e sociale che il comparto vitivinicolo europeo ricopre, appare un chiaro errore di valutazione. In Italia così come in altri Paesi membri dell’Unione europea, il settore assume un ruolo invece essenziale, assicurando benessere e lavoro a centinaia di migliaia di persone considerando anche l’indotto”, così afferma Micaela Pallini, Presidente presso Federvini.
“Per questo non possiamo che respingere le conclusioni dello studio della Commissione europea, auspicando un intervento deciso dai nostri rappresentanti in sede comunitaria” ha continuato Micaela Pallini alla luce del Rapporto della Commissione UE a sostegno del regolamento SUR che prevede il dimezzamento dell’uso della chimica in agricoltura e che etichetta la viticoltura come una produzione non essenziale in Europa.
CFR: Polemica contro la Commissione Europea: “Sì la viticoltura è essenziale in Europa”
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