Ora che i riflettori si sono spenti sulla prima edizione di FERMENTAZIONI, il nuovo festival delle birre artigianali ideato da Sfero in collaborazione con Cronache di Birra, è tempo di fare bilanci. Quasi 9.000 visitatori sono un bel risultato per un festival alla prima edizione e così in questi giorni stiamo raccogliendo pareri, ascoltando opinioni e suggerimenti, cercando di immaginare una prossima edizione per l’anno che verrà. “Siamo rimasti piacevolmente colpiti dall’atmosfera che si è creata durante la manifestazione” – spiega Andrea Turco – volevamo costruire un evento bello e nuovo che consentisse ai visitatori di godere pienamente dei piaceri della birra artigianale. L’obiettivo è stato centrato, migliaia di ospiti hanno affollato per ore gli stand dei birrifici partecipando attivamente alla festa. Il forte scambio di idee e il dialogo con gli artigiani, uniti ai tanti contenuti collaterali presenti, hanno creato un contesto di qualità unico, un luogo perfetto per vivere la birra artigianale. Il programma dei laboratori è stato valutato come uno dei più ricchi e innovativi per un festival di birra. Abbiamo registrato un grande seguito per i laboratori di degustazione con Slow Food Roma e per quello con le birre di Eataly e i cioccolati di Teo Musso (Baladin). In tanti hanno voluto scoprire le basi della degustazione nel mini-corso condotto da ADB Lazio, mentre diversi visitatori stranieri hanno preso parte al laboratorio in inglese condotto da Katie Parla.”
“Volevamo creare un festival che si differenziasse da quelli già visti in passato e crediamo di esserci riusciti – spiegano Simone Franco e Dario Conchione di Sfero – abbiamo cercato di dare ai visitatori un buon motivo per intervenire lavorando sulla comunicazione, selezionando accuratamente i birrifici, creando dei momenti di approfondimento tramite i workshop, proponendo un’offerta gastronomica di livello, musica selezionata e arte. Crediamo che la forza di questo evento sia da ricercare nella cura e nell’attenzione riservate ad ogni dettaglio e particolare. Non abbiamo lasciato nulla al caso, ci siamo posti mille domande e alla fine ogni visitatore è riuscito a trovare la propria dimensione all’interno delle Officine Farneto. Questo ha fatto la differenza”. La più bella fotografia del festival ce l’ha regalata un’amica giornalista e appassionata di cui non facciamo il nome ma riportiamo per intero il commento: “Fermentazioni si è rivelato un evento spartiacque tra quanto fatto fino ad ora in campo birrario e un promettente futuro. Si volta pagina e la birra può trovare una nuova, piacevole, giusta, dimensione in progress per presentarsi, crescere e far crescere il mondo dei beer lover.”
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