Dedicata all’alta ristorazione, la Riserva Lunelli è un nuovo millesimato Ferrari al quale la famiglia Lunelli, da tre generazioni alla guida della casa trentina, ha voluto dare, per la prima volta, il proprio nome. E’ stato presentato in anteprima assoluta a Milano, lunedì 16 novembre, negli affascinanti spazi della Fondazione Arnaldo Pomodoro, con una cena di gala che ha visto accorrere con entusiasmo il gotha della ristorazione italiana
A tenerlo a battesimo, oltre naturalmente alla famiglia Lunelli, quattro grandi chef milanesi che, ognuno con il suo piatto, ne hanno dimostrato e magnificato la straordinaria versatilità. Le ultime bollicine di casa Ferrari hanno infatti accompagnato magistralmente l’antipasto firmato da Andrea Berton, il primo piatto di Aimo e Nadia Moroni, il secondo creazione di Carlo Cracco, e, infine, lo speciale dessert espressione della fantasia di Claudio Sadler.
Figlio di una vendemmia storica, quella del 2002, che segna il centenario di fondazione della casa, il Ferrari Riserva Lunelli fa rivivere la tradizione che vedeva Bruno Lunelli, il capostipite, affidare la prima fermentazione a grandi botti di rovere che faceva realizzare appositamente in Austria. Un’esperienza che si è voluta ripetere, dopo una lunga sperimentazione, a mezzo secolo di distanza e il cui esito si è svelato in una nuova etichetta di grande fascino, espressione di sole uve Chardonnay coltivate nei vigneti di proprietà che circondano lo splendido complesso cinquecentesco di Villa Margon.
“E’ un Trentodoc”, spiega Matteo Lunelli, alla guida, con i cugini, della cantina trentina, “in linea con la grande storia del Ferrari e che ben racconta la nostra volontà di innovare nel solco della tradizione. La sua struttura e la sua straordinaria complessità lo rendono ideale per esaltare le creazioni degli chef, per questo abbiamo voluto dedicarlo alla ristorazione italiana d’eccellenza, i cui interpreti sono da sempre nostri grandi ambasciatori”.RobilantAssociati ha realizzato l’immagine del prodotto e del suo cofanetto di presentazione, supportando tra l’altro l’azienda nella definizione della delicata relazione tra la marca Ferrari e la firma di famiglia che questo prodotto porta.
INFOFLASH/GRUPPO FERRARI-LUNELLI
Il mito Ferrari nasce da un uomo, Giulio Ferrari e dal suo sogno di creare in Italia un vino ispirato al migliore Champagne di Francia. Enologo capace e rigoroso, già allievo della prestigiosa Scuola di Viticoltura di Montpellier, nel 1902 Giulio diede il la all’opera Ferrari: poche, selezionatissime bottiglie dal costo proibitivo, ma che tuttavia non bastavano mai a soddisfare le richieste degli estimatori. Nel 1952 Bruno Lunelli, titolare della mescita di vini più conosciuta di Trento, rilevò la Ferrari da Giulio, che continuò a lavorare in cantina fino alla sua morte. Grazie a un lavoro minuzioso in cantina, combinato con l’innato piglio imprenditoriale, Bruno Lunelli incrementò la produzione fino a centomila bottiglie l’anno. Nei decenni a seguire i figli di Bruno Lunelli Gino, Franco e Mauro, condurranno l’azienda, che produce esclusivamente Spumanti Metodo Classico, all’apice della qualità e della notorietà. In una parola: dell’eccellenza. La famiglia Lunelli ha voluto, a partire dagli anni Ottanta, affiancare al Ferrari altre produzione che ne condividessero i valori di fondo – altissima qualità , ricercatezza e forte legame con il proprio territorio – per costituire quello che è oggi un gruppo dell’eccellenza del bere. Il gruppo Lunelli vede quindi a fianco del Ferrari un’acqua leggera ed esclusiva come Surgiva, un marchio storico della grappa come Segnana, i vini trentini Lunelli, i toscani della Tenuta Podernovo e gli umbri della Tenuta Castelbuono +info: www.cantineferrari.it
Se volete ricevere con regolarità la segnalazione di tutte le nostre news sul settore del beverage, iscrivetevi gratuitamente alla nostra bevernews. –> ISCRIZIONE
LE ALTRE BEVERNEWS DELLA SEZIONE: —-> wine & spirits
LE ALTRE DOCUMENTI DELLA SEZIONE: —-> wine & spirits