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Fiere di Parma, già protagonista di eventi di spicco come Cibus e TuttoFood Milano, compie un passo strategico nel mondo della mixology acquisendo una quota in Roma Bar Show. Questa operazione segna un ulteriore ampliamento della sua influenza nel panorama fieristico internazionale e un ingresso deciso nel settore degli spirits e dei liquori, un mercato globale che nel 2024 ha raggiunto i 1.800 miliardi di euro, con prospettive di crescita fino a 2.400 miliardi entro il 2028.

L’operazione, che sarà sottoposta all’approvazione dell’assemblea dei soci, rappresenta un tassello chiave della strategia di diversificazione di Fiere di Parma, che ha già consolidato collaborazioni di prestigio come quella con Koelnmesse di Colonia. L’amministratore delegato di Fiere di Parma, Antonio Cellie, ha dichiarato:
“La sinergia tra Roma, Milano e Parma porterà nuova linfa a un settore in forte crescita, offrendo una piattaforma innovativa e globale per gli operatori del comparto. Con questa partnership puntiamo alla leadership continentale, partendo dall’Italia.”

Andrea Fofi, amministratore delegato di Roma Bar Show, ha aggiunto:
“L’ingresso di Fiere di Parma è il risultato di una lunga trattativa e rappresenta un salto di qualità per affermare Roma Bar Show come il principale evento mondiale nel settore. Grazie a questo accordo, la città di Roma e il nostro progetto si posizioneranno come protagonisti unici del panorama spirits.”

Nato per valorizzare la cultura del bere e promuovere il business, il Roma Bar Show ha attirato nell’edizione 2024 circa 15.000 visitatori, con oltre 200 aziende espositrici e 50 special guest internazionali. L’evento non è solo una fiera, ma un format che unisce business, formazione e intrattenimento con un forte richiamo internazionale. L’edizione del 2025, in programma a maggio, prevede una serie di eventi “fuori salone” diffusi nella capitale, differenziandosi dai principali concorrenti del Nord Europa come Berlino e Londra.

Un mercato in crescita e il ruolo dell’Italia

Il mercato europeo della mixology, che comprende spirits, vini frizzanti e prodotti complementari come attrezzature e soft drink, vale oggi 465 miliardi di euro e punta a raggiungere 580 miliardi entro il 2028 (+4% annuo). L’Italia si posiziona al quinto posto per consumi (35,6 miliardi di euro nel 2024) e al secondo per produzione, grazie alla combinazione di spirits e sparkling wine, confermandosi un player cruciale in Europa.

Un settore che guarda al futuro

Grazie all’ingresso in Roma Bar Show, Fiere di Parma non solo rafforza la sua posizione nel settore fieristico ma contribuisce alla promozione di un mercato, quello della mixology, sempre più centrale nella cultura contemporanea e nel business globale.

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