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L’oro verde, quello vero e di alta qualità tracciata non teme il rosso dei dati della bilancia commerciale 2014 e rilancia l’immagine del miglior prodotto italiano alla prossima Tuttofood che si svolgerà a Milano dal 3 al 6 maggio prossimi.1500 metri quadrati circa di area attrezzata che Unaprol, “cuore dell’alta qualità italiana”, questo lo slogan che accoglierà i visitatori, allestirà nel padiglione multiprodotto n. 6 di Fiera Milano per presentare la migliore offerta della più grande rete di filiere tracciate dell’olio extra vergine di oliva d’Europa.

UNAPROL BANNER OLIVE

Quella di Unaprol è rappresentata da 700 filiere tracciate con oltre 7000 aziende che raggruppa il più ampio campione italiano di imprese inserite anche in un programma di monitoraggio nell’ambito dei Regolamenti UE 611-615/2014. “E’ una sfida che cogliamo per rilanciare l’immagine e l’offerta del vero prodotto italiano di qualità – ha riferito David Granieri, presidente del Consorzio Olivicolo Italiano – proprio nell’anno in cui l’Italia ha prodotto appena 200 tonnellate di prodotto importandone 666 mila tonnellate dall’estero”. Il commento dell’osservatorio economico di Unaprol sull’andamento dell’annata olearia 2014/2015, elaborato da Ismea sugli ultimi dati Istat fotografa più ombre che luci.

Nel periodo gennaio – dicembre 2014 la situazione è la seguente:

  • produzione in calo a 200 mila tonnellate circa;
  • importazione 666 mila tonnellate;
  • abbiamo sborsato più soldi per importare: +23,3% su 2013 per un totale di circa 1 miliardo e mezzo di euro;
  • in percentuale aumentano del 38% anche i volumi del prodotto importato.
  • segno rosso anche per l’export che si attesta a 411 mila tonnellate;
  • anche se registra un + 6% rispetto al 2013, il saldo negativo della bilancia commerciale, dopo tre anni di segno positivo, è di 151 milioni di €.

 

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I mercati di sbocco più interessanti per il nostro prodotto restano gli Stati Uniti (+5,6% in quantità) e in Canada, dove si è registrata una progressione sia in volume (+30%) sia in valuta (+15,5%). Bene l’export anche in Giappone (+5,9% le quantità); avanza l’export tricolore in Russia (+30%).“Ad alcuni di questi mercati, dopo esperienza positiva registrata al Sol di Verona con un seminario dedicato a come esportare Olio e Food a Taiwan, saranno dedicati focus Paese che realizzeremo nel corso di Tuttofood con la collaborazione di Agenzia ICE, ha commentato Pietro Sandali direttore generale di Unaprol. Le imprese – ha poi riferito – hanno bisogno di questo tipo di informazioni per poter affrontare i mercati ed incrociare la richiesta di vero made in Italy che proviene da questi mercati con alto potere di acquisto”.

Nei giorni di Tuttofood sarà attiva presso il padiglione Unaprol la “Scuola di Extra Vergine”, un’area attrezzata per degustazioni guidate, incontri di approfondimento su temi specifici come quello dedicato interamente ai buyer sulla qualità degli oli extra vergine italiani organizzato con la collaborazione di Fiera Milano. Insieme nella stessa area attrezzata da Unaprol, anche l’offerta di qualità degli oli extra vergine organizzati da FEDERDOP OLIO. Il nostro Paese vanta un patrimonio indiscutibile a livello mondiale, per le oltre 350 cultivar censite, per la possibilità di ottenere oli dai sapori e dai profumi diversi che identificano un chiaro legame con il territorio, per le 43 Denominazioni di origine, per i circa 176mila ettari investiti a biologico e per molto altro ancora. Le mutate preferenze dei consumatori stanno orientando anche le piccole imprese verso un processo di differenziazione sempre più spinto per conquistare nuovi segmenti di mercato tra i quali: Dop, Igp, Bio, 100% italiano, monovarietale.

+INFO: www.unaprol.it/

 

L’OLIVICOLTURA ITALIANA IN CIFRE

  • 900.000 aziende agricole
  • 1 milione di ettari coltivati ad olivicoltura
  • 1,4 miliardi di € circa il valore alla pianta delle olive
  • 3 miliardi di € il valore del fatturato generato dalla fase industriale della filiera pari al
  • 3% del fatturato totale dell’industria agroalimentare
  • 2° produttore mondiale di olio di oliva in generale
  • 673 confezionatori
  • 2624 confezionatori + frantoio
  • 3760 frantoi
  • 350 tipi di cultivar diverse
  • Italia è la banca mondiale della genetica olivicola
  • Italia è prima in Europa con 43 designazioni di origine comunitaria riconosciuti dalla UE
  • 50 milioni le giornate di assunzione di manodopera agricola
  • 176 mila ettari coltivati a biologico, pari al 12% della SAU olivicola nazionale
  • 3° produttore europeo di olive da tavola (88mila ton. pari al 3% della produzione nazionale di olive

 

I NUMERI DI UNAPROL

  • Il più rappresentativo consorzio di olivicoltori Italiano a livello europeo e mondiale
  • 190 mila imprese associate in Italia rappresentate in organizzazioni economiche territoriali
  • Il 44% della rappresentanza del settore
  • con 262 mila ettari in produzione di qualità
  • 700 filiere e 7000 aziende in tracciabilità
  • La più grande rete di tracciabilità e monitoraggio olivicolo a livello europeo

 

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