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BEVERFOOD NEWS – 7,8 miliardi di sterline (pari a 10,4 miliardi di euro) è la cifra da capogiro che le due multinazionali europee della birra – l’olandese Heineken e la danese Carlsberg – hanno dovuto impegnare per conquistare finalmente il gruppo birraio scozzese Scottish & Newcastle (S. & N.). Ora gli azionisti della S & N possono festeggiare: il prezzo dell’offerta Heineken e Carlsberg (800 pence per azione) rappresenta un premio del 51% rispetto alla quotazione delle azioni S. & N. a fine marzo 2007.


Secondo le informazioni riportate sull’Annuario Infobirra 2007-08 della Beverfood, Scottish & Newcastle è il maggior gruppo birrario britannico e uno dei più importanti gruppi birrari europei (leader, oltre che in UK, anche in Francia, Belgio, Finlandia, Portogallo, Grecia). Nel 2006 la multinazionale scozzese ha avuto ricavi netti per oltre 4 miliardi di sterline, con una produzione di 30 milioni di ettolitri di birra (principali marchi: Kronenbourg, Newcastle Brown, Fosters, Grimbergen). S. & N. è anche il più grande produttore britannico di sidro (marchio Strongbow). A parte va poi considerata la partecipazione del 50% nel gruppo Baltika (l’altro 50% appartiene alla Carlsberg). Baltika è il più grande birraio russo, con 50 milioni di ettolitri di produzione annua, facente comunque riferimento ad un mercato con forti prospettive di crescita. Presumibilmente è stata proprio la comproprietà nel gruppo russo che ha scatenato la rivalità tra Carlsberg e S. & N.

Pertanto nel corso del 2007 il gruppo britannico è entrato nelle mire di Carlsberg che, alleandosi con il gruppo Heineken, ha tentato di conquistare la rivale-consocia scozzese. Ad ottobre c’era stata una prima offerta a 720 pence per azione, immediatamente rigettata. A novembre è seguita una seconda offerta, sempre rigettata, a 750 pence. Ad inizio 2008 è partita, infine, una terza offerta a 780 pence e, a questo punto, il CDA del gruppo britannico, pur rigettando l’offerta, ha indicato la soglia degli 800 pence quale presupposto per una trattativa. Su questa base si è conclusa l’operazione di acquisizione con la quale si rivaluta di oltre il 50% il prezzo delle azioni S. & N. di inizio 2007.

Che destinazione avranno in futuro i vari marchi e birrerie della S. & N.? Dalle prime indiscrezioni degli acquirenti si apprende che Carlsberg punterebbe ad impossessarsi della partecipazione del 50% S. & N. nel gruppo Baltika (che in tal modo diverrebbe al 100% di Carlsberg) e delle attività S. & N. in Francia (leader di mercato con il marchio Kronenbourg) ed in Grecia (Mythos). Heineken invece punterebbe alla acquisizione delle attività S. & N. in Gran Bretagna (compreso il sidro), Irlanda, Belgio (Alken Maes), Finlandia (Harthwall), Portogallo (Centralcer) e India. Naturalmente l’esborso per l’operazione sarà calibrato fra le due multinazionali acquirenti in relazione al valore specifico delle attività che si ripartiranno. In ogni caso l’impegno finanziario è abbastanza pesante (questa è la più costosa transazione degli ultimi anni nel mondo della birra) e, quindi, entrambi i gruppi acquirenti dovranno programmare delle operazioni di finanza straordinaria.

Con questa operazione Carlsberg e Heineken andranno a rafforzare le rispettive quote sul mercato internazionale della birra e si aspetteranno anche delle importanti economie di scala e dei grossi risparmi sui costi generali. Carlsberg si porterà al quinto posto nella classifica mondiale dei produttori birrai con una produzione complessiva di oltre 110 milioni di hl, mentre Heineken consoliderà la sua quarta posizione mondiale con una produzione totale di oltre 150 milioni di ettolitri. I primi tre (Inbev, Sabmiller e Anheuser Busch) restano per il momento irraggiungibili.

Cosa succederà ai marchi S. & N. attualmente commercializzati sul mercato italiano? Sul breve termine non dovrebbe accader niente di particolare dal momento che ci sono contratti in essere da rispettare fino alle varie scadenze. Quindi per il marchio Kronenbourg dovrebbe proseguire l’impegno produttivo e distributivo di Peroni, mentre per i marchi inglesi, finnici, belgi e portoghesi del gruppo britannico l’attività di distribuzione resta affidata alla Scottish & Newcastle Italia per i fusti e all’organizzazione Turatello per le bottiglie (confrontare le schede specifiche sull’ultimo Annuario Infobirra della Beverfood). Alle scadenze degli attuali contratti, gli impegni saranno rivisti e, presumibilmente, le varie attività e marchi confluiranno su Carlsberg Italia e su Heineken Italia in funzione della spartizione dei marchi che si effettuerà tra le due multinazionali.

+INFO: www.scottish-newcastle.comwww.carlsberggroup.comwww.heineken.com

Per un’ampia panoramica sui mercati europei della birra e sul relativo quadro concorrenziale si rimanda al nuovo Infobirra ®2007-08 della Beverfood che dedica all’argomento un’intera sezione ricca di dati e informazioni. +info www.beverfood.com

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