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Studi recenti suggeriscono che il flavonoide principale del luppolo della birra sembra poter esercitare effetti benefici nelle dislipidemie. I fiori della pianta del luppolo (Humulus lupulus L.) vengono utilizzati per aggiungere amarezza e sapore alla birra. I principi amari dei fiori di luppolo possono essere classificati come humulones (a-amaro acidi) o lupulones (b-amaro acidi). Strutturalmente correlati agli acidi amari sono i flavonoidi, che vengono prodotti insieme con gli acidi amari e secreti come una resina appiccicosa chiamata ‘luppolina’. Il flavonoide principale del luppolo è il xanthohumol (XN) [1], una sostanza gialla presente anche nella birra [2], per il quale sono state descritte varie proprietà come anti-ossidante [3], agente anti-infiammatorio [4, 5] , agente preventivo del cancro [6-13], modulatore del sistema immunitario [14], agente antimicrobico [15], e come inibitore di osteoporosi nelle donne in post-menopausa [16].

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Studi recenti suggeriscono che questi principi bioattivi nella dieta potrebbero aiutare nella prevenzione e / o bloccare la progressione di diverse malattie croniche [17-20]. Quasi 50 milioni di americani hanno la sindrome metabolica e sono ad aumentato rischio di malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2 [21]. In particolare, è stato riportato da Nozawa [22] che la somministrazione orale giornaliera di XN per un mese è capace di abbassare i trigliceridi plasmatici e i livelli di glucosio nel topi (KKA), un modello per l’obesità e il diabete di tipo 2. In vitro e in vivo, inoltre, XN può ridurre il rischio di steatoepatite non alcolica (NESH), una patologia epatica grave associata a obesità e diabete di tipo 2 [23]. Presi insieme, questi studi suggeriscono che XN può esercitare effetti benefici nelle dislipidemie e delle sue complicanze. La domanda che resta da risolvere è se dopo assunzione orale di XN possono essere raggiunti nel plasma e nei tessuti i livelli di xanthohumol (XN), e dei suoi metaboliti attivi sufficienti a ottenere gli effetti biologici osservati in studi su colture cellulari. Pochissimi dati sono attualmente disponibili sugli aspetti su assorbimento, distribuzione, metabolismo ed escrezione in vivo di XN.

Per la bibliografia si rimanda a: www.birrainforma.it/sito/newsview.php?NewsID=262

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