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FLO fa chiarezza tra Home Compost e Industrial Compost


In pochi tra i consumatori conoscono la differenza tra un prodotto compostabile industrial e uno home, e si sono spesso generate false credenze che compromettono un buon smaltimento di entrambi. Innanzitutto va detto che entrambi se smaltiti correttamente diventeranno compost, ossia fertilizzante per l’agricoltura. Ma dove smaltirli?

IL PRODOTTO COMPOSTABILE INDUSTRIALMENTE VA SMALTITO NELLA RACCOLTA DELL’UMIDO DOMESTICO per essere raccolto e portato ai centri di compostaggio, dove grandi masse di rifiuti organici diventano compost in condizioni di temperatura e umidità controllate. Il compostaggio industriale si svolge secondo la EN13432, normativa armonizzata europea per i packaging compostabili. In estrema sintesi un prodotto è ‘industrial compostable’ quando è biodegradabile e quando la sua biodegradazione non provoca effetti nocivi per l’ambiente, non deve quindi interferire in alcun modo con la corretta crescita vegetale del terreno in cui il compost generato viene usato.

 

 

IL PRODOTTO COMPOSTABILE DOMESTICO E’ DA SMALTIRE NELLE COMPOSTIERE DA GIARDINO e normalmente viene usato come compost ad uso privato, per concimare il proprio orto o giardino. L’home compost non è regolato da norme europee armonizzate, il certificato HOME è attualmente rilasciato da alcuni laboratori indipendenti secondo un proprio metodo interno, senza riferimenti ufficiali. Per questo motivo, anche se le condizioni di compostaggio home sono normalmente più rigide dell’industrial, chi non possiede una compostiera e vuole gettare il prodotto home nell’organico domestico, dovrà verificare che tale prodotto sia certificato anche industrial.

 

 

Il PPWR, il regolamento sugli imballaggi attualmente in discussione in Europa, considera packaging compostabili esclusivamente quelli smaltibili in impianti industriali, dove il processo è riproducibile su larga scala a prescindere dalle condizioni climatiche esterne.

+Info: www.flo.eu

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