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Royal Philips Electronics ha annunciato oggi di aver raggiunto l’accordo vincolante per l’acquisizione di Saeco International Group S.p.A, azienda con sede in Italia, produttrice leader nel mercato delle macchine da caffè, attualmente controllata dal fondo d’investimento francese PAI. Il completamento del processo di acquisizione è subordinato al raggiungimento dell’accordo finale con le banche di Saeco, con le quali l’azienda ha importanti obblighi di natura creditizia.


La cessione dell’azienda italiana si è prospettata come soluzione obbligata a causa della elevata situazione debitoria in cui è venuta a trovarsi la società e della indisponibilità per incrementare il proprio impegno finanziario da parte dell’azionista di controllo, il fondo d’investimento francese PAI. Il debito complessivo del gruppo emiliano, nonostante alcuni interventi di ricapitalizzazione, si era portato intorno ai 500 milioni di euro, anche a causa della elevata perdita con cui si è chiuso l’ultimo esercizio, che ha scontato il calo della domanda e degli ordinativi sui mercati i cui opera la società. In questa situazione i creditori, fondamentalmente il sistema bancario, hanno fatto pressione per la cessione della Saeco ad un nuovo investitore, capace di risanare le finanze, ma anche di rilanciare il gruppo sul piano industriale.

Naturalmente l’operazione dovrà ora passare al vaglio dell’Antitrust e dell’approvazione dei creditori. Nel primo caso non dovrebbero esserci intoppi considerato che Philips non ha una presenza di rilievo sul mercato italiano con riguardo al settore macchine da caffè. Nel caso dei creditori l’operazione dovrà essere approvata dalle banche creditrici che dovrebbero orientarsi verso l’approvazione in considerazione del fatto che la proposta Philips sembra essere la migliore per i creditori e allo stesso tempo la migliore per il rilancio della società. Secondo quanto riporta il Sole 24 Ore, le condizioni finanziarie della proposta prevedono un’offerta di 200 milioni da parte di Philips per rilevare il 100% della società: 165-170 milioni subito e 30-35 dilazionati in base ad alcune condizioni di “earn out”. Dal canto loro i creditori dovrebbero accettare la cancellazione di circa 300 milioni di debito, sui 500 milioni circa totali di Saeco. Il gruppo olandese, inoltre, verserà nella società altri 60 milioni per permettere il rilancio

Nelle ultime settimane diverse fonti giornalistiche avevano riferito delle trattative in corso per la cessione di Saeco, facendo i nomi, oltre che del gruppo Philips, anche del gruppo italiano De Longhi (tra l’altro produttore delle macchine di caffè per Nestlè-Nespresso) e del gruppo francese Elettrolux. Ma l’offerta Philipps è apparsa fin dall’inizio come la più credibile sul piano finanziario, ma soprattutto sul piano industriale. Non c’è dubbio che Saeco inserita nella struttura internazionale del gruppo Philips possa notevolmente avvantaggiarsi delle notevoli risorse di R&D, marketing e distribuzione internazionale della multinazionale olandese. Inoltre il piano prevede la salvaguardia dei livelli occupazionali di Saeco, andando incontro anche alle richieste dei sindacati. Naturalmente l’acquisizione di Saeco potrà rappresentare a sua volta per Philips una notevole spinta per la propria affermazione anche nel settore delle macchine del caffè, dove gli olandesi hanno cominciato a conquistarsi una certa visibilità sui mercati europei con le macchine da caffè single serve a marchio Senseo.

Secondo il Sole 24 Ore, infine, al nuovo piano di rilancio lavorerà l’attuale management della società (guidato dall’Amministratore Delegato Federico De Angelis), che sarà riconfermato, affiancato da una figura di supporto del gruppo olandese. L’operazione dovrebbe essere facilitata dal fatto che a capo della divisione Consumer Lifestyle di Philips, che conduce l’operazione Saeco, c’è un manager italiano, Andrea Ragnetti, classe 1960, in Philips dal 2003. Ragnetti attualmente ricopre la carica di CEO della divisione, oltre ad essere membro del Consiglio di amministrazione e del Group management Committee di Philips..

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INFOFLASH/ROYAL PHILIPS ELECTRONICS

Royal Philips Electronics è nata in Olanda nel 1891 ad opera di due fratelli, Gerard e Anton Philips, dedicandosi inizialmente alla produzione di lampadine elettriche. Nel corso degli anni la Philips ha diversificato i propri interessi, segnando delle tappe importanti nella storia degli apparecchi elettrici e di consumo. Oggi il gruppo opera in 60 diversi paesi nel mondo con riferimento a diversi settori merceologici, tra i quali quello relativo ai prodotti e apparecchi per la casa, comprese le macchine per caffè. Il gruppo Philips, con headquarter ad Amsterdam, ha circa 116.000 dipendenti, con vendite pari a 26,4 miliardi di euro nel 2008 . La società è tra l’altro leader sul mercato nell’ambito delle soluzioni per le terapie cardiache, intensive e a domicilio, nonché per l’illuminazione a risparmio energetico e nuove applicazioni per l’illuminazione, oltre a soluzioni lifestyle per il benessere personale, con una solida posizione nel mercato dei televisori a schermo piatto, della rasatura e degli apparecchi per la cura personale, dei dispositivi per l’intrattenimento portatile e dell’igiene orale, e si appresta ora a diventare leader anche nel settore delle macchine di caffè. Il gruppo è operativo in Italia tramite la filiale Philips Italia di Monza, diretta da Carlo Camnasio +info: www.philips.it Sergio Tonfi Tel: 039 203 5812 Fax: 039 203 5785

INFOFLASH/SAECO

Le origini di Saeco International Group risalgono al 1981 quando Sergio Zappella e Arthur Schmed fondarono la società Saeco S.r.l., con sede a Gaggio Montano, una piccola località in provincia di Bologna e iniziarono a produrre macchine per caffè espresso per uso domestico. Nel tempo Saeco si è sviluppata con successo fino a diventare un gruppo a forte propensione internazionale, con 15 filiali in Europa, Stati Uniti, America Latina, Australia, Asia e una rete di importatori per la distribuzione dei prodotti a marchio Saeco in più di 60 paesi nel mondo. Nelle strategie di espansione del gruppo un ruolo fondamentale l’ha giocato l’acquisizione del controllo della Gaggia S.p.A. (www.gaggia.com), società titolare di un marchio storico nel settore delle macchine per caffè professionali. Oggi Saeco è l’azienda europea leader nella produzione di macchine per caffè automatiche con una quota di mercato del 30%. Saeco progetta, produce e distribuisce macchine per caffè automatiche, manuali e capsule per consumo domestico e per uso professionale sia con i marchi proprietari (Saeco, Gaggia ) che per conto di terzi (OEMs, Lavazza). Saeco produce anche macchine per la vendita di bevande e snack. Saeco ha circa 1.400 dipendenti. L’anno fiscale 2009, conclusosi a marzo, ha visto vendite per 318 milioni di Euro così divise: Germania 20%, Italia 20%, resto dell’Europa 35% e resto del mondo 25%. Per maggiori informazioni su Saeco: www.saeco.comwww.saeco.it

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