L’Assemblea dei soci di Cateringross ha confermato per acclamazione presidente Alfredo Cavallini. Approvato il bilancio 2005 e il programma di lavoro per il prossimo triennio della prima cooperativa di catering in Italia.
Le 57 aziende delle 60 associate a Cateringross presenti ai lavori hanno approvato il bilancio consolidato del 2005 confermando l’ottimo stato di salute della cooperativa. Nonostante i cali dei consumi che si sono verificati nel canale “fuori casa”, il gruppo con sede a Casalecchio di Reno, ha avuto una crescita di fatturato del 2,8,% rispetto all’anno precedente superando la soglia dei 650 milioni di euro e chiudendo una gestione finanziaria 2005 con un attivo di 325 mila euro.
Sono stati presentati all’assemblea i progetti del prossimo C. di A., impegni che vedranno la cooperativa orientarsi in attività protese a creare sistema. Sinergie economiche per garantire alle aziende associate un valore aggiunto che da sole non avrebbero. Cateringross intende costituire un crescente sistema di aziende organizzate che interagiscono tra loro per crescere assieme e con l’aiuto del gruppo, ma distinte e indipendenti nel mercato.
Tra gli obiettivi di Cateringross vi sono il potenziamento delle attività commerciali e di marketing: a cominciare dagli acquisti collettivi esteri di carne e pesce , alla condivisione di politiche assortimentali e promozionali per canale, alle proposte di servizi informatici, bancari, assicurativi e finanziari.
I nuovi componenti del Consiglio di Amministrazione Cateringross.
Alfredo Cavallini (Presidente) – Union Catering
Maurizio Danese (Consigliere) – Center Catering
Umberto De Marinis – Erredi Distribuzione
Franco Gialdini – Gialduini & Picchi
Paolo Granci – Comoda Service
Ivan Isepetto – Walter Salumi
Carmelo Nigro – Nigro Catering
Alessandro Quartiglia – Centro Alimentari Quartiglia Abruzzi
Federico Villani – Faic
+INFO:
Francesca Angerame – Cateringross Soc. Coop. – Tel. 051/6167417 – www.cateringross.it
IL MERCATO DEL “FUORI CASA” SECONDO ISTAT: I consumi alimentari extradomestici sono saliti nel 2005 a 58,1 miliardi di euro, in leggera crescita del 2,6% rispetto al 2004 quando furono spesi 56,6 miliardi di euro. Nel dettaglio, crescono del 2,5% i consumi nei ristoranti e pizzerie (31,2 mld.), del 2,5% nei bar (20,0 mld.) e del 3% nelle mense. La previsione è che il trend di crescita porti questi consumi a quota 65.2 miliardi nel 2008. Crescono in maniera più contenuta i consumi alimentari domestici. Erano pari a 113,0 miliardi di euro nel 2004 sono stati 114,1 nel 2005, con un incremento leggermente inferiore all’1%. La quota del “fuori casa” raggiungerà, secondo le stime ottimistiche di Istat, quota 36% rispetto all’attuale 34%.