Foodiestrip, l’app dedicata al mondo della ristorazione che combatte le fake review, registra numeri da record. A due mesi dal lancio sono infatti già 11 mila i foodies attivi sulla piattaforma, e crescono al ritmo del 30% al mese.
Un esercito di persone che, uscendo per mangiare con gli amici, bere un aperitivo o anche un semplice caffè a metà mattina, decide di lasciare testimonianza della propria “customer experience”. E lo fa sotto forma di recensioni vere, certificate per mezzo di un check-in che geolocalizza e determina l’effettiva permanenza del cliente nel locale, e grazie all’integrazione di alcune funzionalità social per cui è possibile verificare profilo, abitudini e amici.
I ristoratori, che fino a oggi hanno percepito i siti di recensioni con una certa diffidenza, possono cominciare a dormire sonni tranquilli. Perché in Foodiestrip trovano un prezioso alleato per le loro strategie di marketing, che si sviluppano proprio a partire dalla “customer experience”. Attenzione: non si tratta di una piattaforma che contiene esclusivamente recensioni positive (la cui credibilità sarebbe dubbia), ma che “racconta la realtà” del locale attraverso un sistema di valori e aspettative del cliente. In questo senso, i parametri risultanti sono contestualizzati per categorie (tipo di locali) e temi ristorativi (servizio, menu, qualità-prezzo, location), e non è raro che un foodie possa ritrovarsi nelle scelte e nelle valutazioni di un altro foodie. Dalla recensione, quindi, un utente può trarre un consiglio contestualizzato, valido anche per il proprietario dell’attività (owner), cosa che con altri sistemi non avviene (è difficile ricavare consigli utili da una “pagella” data da chi dà ‘4’ per il menu poiché, ed è successo realmente, mangiando all’aperto c’erano degli insetti attorno).
Facciamo un esempio concreto prendendo spunto da un elemento di cronaca recente. Pochi giorni fa è scoppiato uno scandalo “estivo” circa il conto salato relativo ad alcuni prodotti da caffetteria fruiti all’interno di un celebre ristorante centrale milanese. Non si tratta di una “fake review”. Forse, però, l’avventore non si è reso conto che chi frequenta certi locali, oltre all’eccellenza gastronomica, è alla ricerca di un’atmosfera sofisticata, di un servizio in piena coerenza con le più raffinate regole del bon-ton, di un arredamento di stile. Un caffè rimane un caffè, ma il sistema di valori rappresentato da un espresso cambia se quest’ultimo è servito in un ristorante stellato o nel bar sotto l’ufficio. E il prezzo di conseguenza.
“Episodi come questo, sulla nostra piattaforma sono poco probabili”, ha dichiarato Fabrizio Doremi, CEO e cofondatore di Foodiestrip. “Perché la parola d’ordine è consapevolezza. Se io vedo una segnalazione da parte di un foodie, posso controllare chi è e le sue precedenti recensioni. Posso verificare, ad esempio, se condividiamo gli stessi gusti e quindi dargli grande credito o se, invece, amiamo cose diverse e quindi non considerare così “illuminanti” le sue recensioni. Tutto questo è una vera rivoluzione nelle regole del marketing della ristorazione, finora affidata alla fama degli chef, ai testimonial eccellenti, alle recensioni dei critici o ai talent show televisivi. Qui, il nodo centrale è l’esperienza del foodie. Indipendente, genuina, sincera e – pertanto – molto più credibile. Non solo: su Foodiestrip emerge il valore del “relativo” e cambia il linguaggio dell’eating-out. Si stacca dalle iperboli manichee per accendere un riflettore sulle sfumature, che non hanno necessariamente una polarità positiva o negativa. I risultati sono già tangibili: quando i ristoratori vedono uno smartphone connesso alla piattaforma non provano più timori. E noi faremo di più. Da settembre su Foodiestrip approderanno infatti nuove funzionalità che aiuteranno gli esercenti non solo a percepirci come amici, ma anche come preziosi alleati e consulenti per le loro strategie di business”.
A PROPOSITO DI FOODIESTRIP
Foodiestrip è una piattaforma per dispositivi mobili nata per condividere l’esperienza del mangiare e bere fuori casa attraverso un sistema di recensioni autentiche e costruttive. Con sede in Italia, Foodiestrip è nata dall’intuito di Fabrizio Doremi e Alessio Poliandri, due giovani startupper che hanno deciso di creare uno strumento semplice e a portata di smartphone in grado di mettere pace tra il mondo dei foodies e quello dei ristoratori/esercenti minacciato dal crescente fenomeno delle “fake review”. Attiva in tutto il mondo, oggi Foodiestrip conta 350.000 locali segnalati per 7000 attività certificate da oltre 11.000 Foodies attivi. Foodiestrip è scaricabile gratuitamente da Appstore e GooglePlay.
+info: www.foodiestrip.com/it
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