Il caffè al ginseng è una bevanda di origine asiatica. In oriente si è diffusa molti anni fa come preparato solubile confezionato in monodosi denominate sachet, in particolare in Thailandia e Malaysia.
La bevanda, simile nell’aspetto al caffellatte, è stata importata in Italia per la prima volta nel 2001 nella sua ricetta originale ovvero composta da: zucchero, sciroppo di glucosio, grasso di palma idrogenato, caffè solubile, estratto di ginseng, aromi, stabilizzanti e addensanti.
Sin da subito questo caffè appare piacere molto e dalla sola importazione si arriva presto alla decisione di sviluppare una ricetta più in linea con il gusto occidentale, meno dolce e dalle differenti note aromatiche.
Foodness si inserisce nel mercato del Caffè al Ginseng nel 2014 portando una novità rivoluzionaria: una bevanda senza glutine, senza grassi idrogenati, senza olio di palma e NO OGM. Una rivoluzione che piace al consumatore, tanto da spingere gli altri marchi in commercio all’emulazione, alla quale Foodness risponde con un’ulteriore variazione nel 2015 il ginseng senza lattosio. Ma non è tutto. Nel 2018 Foodness decide di abbandonare anche gli zuccheri lanciando la variante “senza zuccheri aggiunti”, ed oggi, nell’estate 2019, è pronta a proporvi una versione ancora più pulita, ovvero SENZA “E”: senza emulsionanti, senza antiagglomeranti e senza stabilizzanti.
Tutto questo senza rinunciare alla piacevolezza della bevanda, che mantiene inalterate le sue caratteristiche di gusto e cremosità tanto apprezzate e il suo contenuto di estratto di ginseng, che è di 200 mg per ogni tazzina.
Benvenuti nel nostro futuro “Free”.
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