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le esportazioni di spumante italiano nel 2010 segnano un aumento record del 22 per cento delle bottiglie spedite nel mondo. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti relativa ai primi cinque mesi del 2010 in occasione dell’avvio della vendemmia in Franciacorta, dove il Consorzio per la tutela del Franciacorta stima una produzione complessiva di circa 220.000 quintali d’uva. L’andamento positivo delle esportazioni di spumante Made in Italy traina l’intera produzione vitivinicola nazionale e una crescita generale delle esportazioni enologiche nazionali del 7,85 per cento nei primi 5 mesi dell’anno.


Crescita record per il vino Made in Italy nel mondo con un aumento delle esportazioni in valore del 7,8 per cento dovuta a una crescita sia sui mercati dell’Unione Europea (1,4 per cento) ma soprattutto su quello statunitense (+12,5 per cento), dove l’Italia ha conquistato il primato rispetto a Francia e Australia. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat sul commercio estero relativi ai primi cinque mesi del 2010. Un trend positivo per il vino italiano che dimostra la presenza di nuove e rilevanti opportunità di crescita che – stima la Coldiretti – potrebbe far sfiorare a fine anno i 3,5 miliardi di euro il valore del fatturato realizzato sui mercati esteri. Il vino – precisa la Coldiretti – è la principale voce dell’export agroalimentare nazionale con oltre la metà del fatturato estero che viene realizzato sul mercato comunitario dove la Germania (+1,8 per cento nell’export) è il principale consumatore di vino italiano. Il primo mercato extracomunitario di sbocco, con un quarto del valore totale delle esportazioni, sono invece gli Stati Uniti. Il risultato sui mercati esteri è di buon auspicio per la vendemmia 2010 con il 60 per cento della nuova produzione Made in Italy che – conclude la Coldiretti – sarà destinato alla realizzazione dei 498 vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (320 vini Doc, 41 Docg e 137 Igt).

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Il risultato sui mercati esteri è di buon auspicio per la vendemmia 2010 con la quale l’Italia – stima la Coldiretti – potrebbe sorpassare la Francia nella produzione di vino con un aumento fino al 5 per cento rispetto allo scorso anno, su valori superiori a 47,5 milioni di ettolitri. La produzione francese fa registrare una crescita limitata per una produzione stimata da Franceagrimer pari a 47,3 milioni di ettolitri, rispetto ai 46,7 milioni di ettolitri dello scorso anno quando risultò superiore a quella italiana ferma a 45,4 milioni di ettolitri, secondo l’Istat. Le previsioni sono positive sul lato della qualità con il 60 per cento della produzione Made in Italy che – conclude la Coldiretti – sarà destinato alla realizzazione dei 498 vini a denominazione di origine controllata (Doc), controllata e garantita (Docg) e a indicazione geografica tipica (320 vini Doc, 41 Docg e 137 Igt).

+info: www.coldiretti.it

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