L’azienda vitivinicola toscana Marchesi de’ Frescobaldi intende sviluppare wine-bar di lusso negli aeroporti e nei centri commerciali di qualità delle grandi capitali. Questo segmento di attività, che oggi conta 4 locali e fattura 6 milioni di euro, sarà la nuova scommessa del gruppo toscano. Il programma di sviluppo della società punta, entro il 2012, ad una rete di 14 punti vendita a marchio “Dei Frescobaldi Retail & Restaurant”, con un fatturato intorno ai 18 milioni di euro.
L’obiettivo del progetto è quello di fornire vini e cibi di alta qualità a chi viaggia o fa shopping. “Vogliamo far conoscere – afferma Diana Frescobaldi A.D. della società di ristorazione – i valori del made in Italy nel mondo, partendo dal presupposto che Frescobaldi non è solo vino, ma è un nome che evoca l’autenticità dello stile toscano. E toscano sarà anche lo stile architettonico dei nuovi wine-bar nel mondo, che nei colori e nelle forme ricorderà la linearità delle forme del rinascimento fiorentino. Il nostro è un nome che richiama la storia, la cultura, e lo stile toscano. Allora puntiamo sullo stile, quello fiorentino, sia nelle forme architettoniche sia nel ricettario e nei menu, oltreché ovviamente sul vino”.
Il gruppo toscano ha aperto nel 1999 il suo primo wine-bar all’interno dell’aeroporto Fiumicino di Roma, partenze nazionali, seguito nel 2002 da un ristorante e wine-bar nel centro storico di Firenze e da un terzo wine bar, sempre all’aeroporto di Roma, ma alle partenze internazionali. Nel Marzo 2008 ha aperto il quarto punto vendita: ancora in aeroporto di Roma nell’area dei voli Internazionali. Nei wine-bar di Roma Fiumicino vengono proposti stuzzichini di specialità gastronomiche regionali a base principalmente di salumi e formaggi. Il ristorante e wine bar fiorentino, invece, è diviso in due parti: il Frescobaldino (il wine-bar vero e proprio), dove si degustano vini al bicchiere accompagnati da tapas all’italiana, ed il ristorante, dove vengono serviti piatti della cucina tradizionale toscana .
Il progetto prevede una forte espansione in Europa, dove la richiesta di prodotti made in Italy di alto livello è decisamente forte. La prossima prima apertura all’estero sarà nel 2009 a Londra, presso i magazzini Harrods. Sono in corso poi trattative in Estremo Oriente a Seul (Corea) sia nell’aeroporto Incheon sia nel centro della città . Per quanto riguarda lo specifico segmento della gastronomia aeroportuale, Giovanni Geddes da Filicaja, A. D. della Marchesi de’ Frescobaldi, ha spiegato che il progetto “Retail & Restaurant” è motivato dal fatto che il settore del “travel – retail” negli aeroporti fattura 19,5 miliardi di dollari, con una crescita addirittura a due cifre (+22% nel 2007 sul 2006). Nella ristorazione negli aeroporti – afferma Geddes – si assiste ad una forte domanda di qualità e lusso. La Marchesi de’ Frescobaldi ha intercettato questa richiesta, aprendo già nel 1999 il primo wine-bar nell’aeroporto.
+INFO: www.frescobaldiwinebar.it
La famiglia Frescobaldi ha un impegno preponderante nell’agricoltura e nella viticoltura da oltre 700 anni e 30 generazioni (nella foto i Frescobaldi oggi impegnati nella conduzione del gruppo). Attualmente il gruppo esprime una delle migliori realtà vitivinicole delle Toscana, con 5000 ettari di proprietà ed oltre 1200 ettari di vigneti, facenti capo a diverse tenute: Castelo di Nipozzano, Castello di Pomino, Tenuta di Castiglioni, Santa Maria, Costa di Nugola, Castel Giocondo, Luce della Vita ed Ornellaia. Queste tre ultime confluiscono nella società “Tenute Toscane” che i Frescobaldi gestiscono in joint venture con il grande produttore americano Robert Mondavi e SPI Goup. Nel 2000 Marchesi de’ Frescobaldi ha investito anche fuori della Toscana, acquisendo la Conti Attems, azienda storica del Collio, nel Friuli Venezia Giulia. Nel 2007 Frescobaldi ha prodotto circa 10 milioni di bottiglie, con un fatturato di 74 milioni di euro, di cui il 40 all’estero (distribuzione in oltre 65 paesi del mondo) ed un utile netto di 8 mio euro. +INFO: www.frescobaldi.it
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