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Un percorso di carriera come la naturale espressione di un talento più che una semplice scelta professionale. Competenze tecniche apprese e sviluppate si sono presto sposate a spiccate capacità strategiche, passione e intuito, che le hanno consentito nel 2019 di essere inserita da Forbes Italia tra le 100 donne italiane più influenti. Questa in sintesi la storia di Francesca Terragni, milanese classe ’68, Direttore Marketing e Comunicazione Moët Hennessy Italia, raccontata a Beverfood in rosa.

Sviluppa e dirige tutte le attività di marketing & communication per promuovere nel mercato italiano l’intero portafoglio Champagne, Wine e Spirits di Moët Hennessy Italia, con una strategia audace fatta di linguaggi innovativi e inesplorati territori di relazione per ampliare notorietà e riconoscibilità dei brand. Una grande passione per il marketing che Francesca Terragni ama trasmettere, come dimostrano i suoi interventi di docenza al Master in Marketing Management dell’Università di Parma e al Master of Fashion Management presso la SDA Bocconi.

Laurea in Economia Aziendale presso l’Università Bocconi di Milano e un Master in Business Administration conseguito nel 1997 presso la SDA Bocconi, muove i suoi primi passi post-laurea nella Divisione Marketing del Gruppo Editoriale Il Sole 24 di Milano. Nel 1998 il primo incontro con il Gruppo LVMH come Product Manager, nel 2000 diventa Responsabile Marketing Fragranze di Christian Dior Parfums Italia, con la gestione di un brand a 360°, con oneri e gli onori del lancio sul mercato italiano di fragranze come Hypnotic Poison, J’adore, Dior Addict e Higher, ancora oggi ai vertici delle classifiche di vendite in profumeria.

Dal 2015 guida la galassia marketing di Moët Hennessy Italia con l’intero portafoglio Champagne, Wine e Spirits di Moët Hennessy Italia. Marchi simbolo come Dom Pérignon, Krug, Veuve Clicquot, Moët&Chandon, Ruinart, affiancati agli Spirits, cognac Hennessy, vodka Belvedere, whisky Arbeg e Glenmorangie, senza dimenticare i vini della divisione Estates&Wines, Cheval des Andes, Terrazas de los Andes, Numanthia, Cloudy Bay e Cape Mentelle.

– Quando ti sei avvicinata al mondo del wine&spirits?

Nel 2003 sono approdata in Moët Hennessy Italia, come Brand Director per la Maison Veuve Clicquot, un segno del destino direi, visto che mia madre aveva l’abitudine di tenere in frigorifero una bottiglia di Champagne per le grandi occasioni ed era proprio una bottiglia di Veuve Clicquot perché le piaceva l’etichetta gialla. Nel 2009 ho assunto la Direzione Marketing e Comunicazione anche del prestigioso Champagne Krug e nel 2014 di Ruinart, la più antica Maison de Champagne, oltre a Estates&Wines, la divisione vini del gruppo. Sfide nuove e stimolanti che ho sempre affrontato con la determinazione e la passione che mi contraddistinguono e che mi hanno portato ad assumere nel 2015 l’attuale carica di Direttore Marketing e Comunicazione Moët Hennessy Italia.

– Com’è cambiata la figura della donna nel settore wine&spirits?

Un mondo maschile finalmente si è aperto alla presenza e alle capacità delle donne, che danno una nuova impronta al modo non solo di comunicare, ma anche di produrre il vino. Oggi ci sono molte più donne sommelier, enologhe, opinion leader, giornaliste e produttrici. Vitali, dinamiche e tenaci, con la voglia di portare avanti il loro operato, con amore, passione, determinazione, pazienza. Stesse caratteristiche che si ritrovano nel vino: ci vuole pazienza, per aspettare che le viti inizino a produrre l’uva, che l’uva maturi, che il vino fermenti. Ci vuole l’amore e il rispetto per la terra. Ci vuole la determinazione, la consapevolezza del risultato che si vuole raggiungere. Ci vuole la passione per creare e comunicare un prodotto che sia fedele al suo DNA ma che interpreti anche i cambiamenti del settore e dei consumatori.

– Il ruolo della donna nel futuro del wine&spirits?

Le donne possono solo andare avanti, con uno sguardo attento alle innovazioni, al mondo digitale e ai social network che hanno un legame sempre maggiore con la comunicazione dei brand, incrementandone la visibilità e creando maggior engagement con i consumatori.

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