Francesco Masciullo, campione italiano di caffè 2017 (è stato eletto lo scorso gennaio al SIGEP – Salone Internazionale Gelateria Pasticceria, Panificazione Artigianale e Caffè), è passato al primo turno delle eliminatorie al WBC – World Barista Championship, i Campionati Mondiali Baristi, in corso a Seul, in Corea del Sud.
Masciullo si è classificato undicesimo nella classifica provvisoria, tra sessantaquattro campioni di altrettanti paesi in gara, accedendo così alle semifinali (passano il turno in sedici, che si ridurranno a sei per la finale di domenica 12 novembre). La semifinale sarà disputata da Masciullo sabato 11 novembre, alle ore 5.55 italiane (diretta streaming su worldbaristachampionship.org). L’annuncio dei semifinalisti alle ore 9.30 italiane. Al centro della sua gara, tre caffè che sono una risposta al problema del riscaldamento globale, ottenuti grazie alla ricerca dell’uomo e a adattamento ambientale (il World Coffee Research Institute infatti ha annunciato che per il cambiamento climatico entro il 2050 sarà dimezzata la superficie coltivabile di varietà botanica, con una possibile estinzione della pianta selvaggia prevista per il 2100).
Al momento, al primo posto si è piazzato Dale Harris dal Regno Unito, al secondo Andrè Eiermann dalla Svizzera, al terzo Melody Lu dal Taiwan, al quarto Lavinia Toma dalla Romania, al quinto Kapo Chiu da Hong Kong, al sesto Miki Suzuki dal Giappone, al settimo Jason Loo dalla Malesia, all’ottavo Hugh Kelly dall’Australia, al nono Jeremy Zhang dalla Cina, al decimo Jun-Bae Bang dalla Corea del Sud. Seguono Masciullo al dodicesimo Ben Put dal Canada, al tredicesimo Yoshua Tanu dall’Indonesia, al quattordicesimo Konstantinos Iatridis dalla Grecia, al quindicesimo Martin Shabaya dal Kenya, al sedicesimo Kyle Ramage dagli Stati Uniti. Masciullo, ventiseienne, salentino di nascita, fiorentino d’adozione, un lavoro attuale da head barista da Ditta Artigianale a Firenze, linea di caffetterie specialty, e una significativa esperienza di formazione all’estero, sfiderà gli altri campioni in gara preparando in 15 minuti 4 espressi, 4 bevande al latte e 4 drink analcolici a base di caffè.
In squadra con lui, il coach Francesco Sanapo, un altro salentino doc (che nel 2013 si è classificato sesto al WBC a Melbourne, la più alta posizione mai raggiunta dall’Italia), Hidenori Izaki, campione giapponese e del mondo nel 2014, e Nikos Kanakaris, finalista ai campionati greci. La sua gara è sostenuta da Caffè Corsini, Ditta Artigianale, Mumac Academy, Urnex, Pentair e SIGEP – Salone Internazionale Gelateria Pasticceria, Panificazione Artigianale e Caffè. Per ogni singola bevanda, Masciullo ha scelto tre caffè differenti: per l’espresso, un Sidra Colombia proveniente dalla farm La Palma & El Tucan, per il “milk beverage” un Costa Rica El Diamante, per il “signature drink” un sl28 sempre proveniente dalla Colombia da La Palma & El Tucan. Sono tutti caffè nati da un adattamento (o alla natura o all’uomo), che cercano di dare all’industria del caffè delle risposte al problema del riscaldamento globale, che minaccia di far scomparire la seconda bevanda più bevuta al mondo dopo l’acqua.
Appena terminati gli studi in Salento, Francesco Masciullo ha frequentato un corso di caffetteria con Sanapo – tramite Caffè Corsini – e da quel momento è nata la sua passione per il chicco. Trasferitosi a Firenze, vi lavora come barista per tre anni, al termine dei quali si sposta a Londra per specializzarsi nell’ambito dello specialty coffee. Dopo questa esperienza rientra a Firenze in occasione dell’apertura di Ditta Artigianale nel 2014, per entrare nel team di Sanapo.
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